1. Eros e Thanatos


    Data: 01/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: disqus_9jie92Qp1d, Fonte: EroticiRacconti

    Perché avessi deciso di tradire il mio ragazzo ancora non mi era chiaro. Forse non lo avevo deciso è capitato anche se, si sa, queste cose non capitano, semplicemente si vogliono. Sebbene i miei canoni di bellezza di uomo tipo da avere al mio fianco fossero diversi da lui, non avevo nulla da desiderare di più, lui mi faceva stare bene, mi faceva ridere molto, sapeva come prendermi nei miei giorni grigi, sapeva stuzzicarmi e si lasciava provocare; insomma eravamo due complici perfetti. Io ero solita passare molto tempo su giochi online di strategia, uno di quei giochi dove si ha un castello proprio da fare progredire e cose del genere. Ammetto che parlare con gente reale da dietro uno schermo mi aveva sempre un po’ spaventato, sia per gli svariati film visti, sia per l’ambiente in cui sono cresciuta, dove il “non si parla agli sconosciuti” è la base per non fare una brutta fine. Fu proprio qui che ho conosciuto “Thanatos”; lo chiamerò così per non rivelare mai la sua identità. Con Thanatos avevamo cominciato a scambiarci messaggi prima sulla chat del gruppo che avevamo in comune a tutti gli altri giocatori, pian piano i nostri duetti cominciavano ad essere sempre più frequenti, sempre più insistenti parlando di cose che riguardavano tutt’altro piuttosto che il gioco. Mi attirava, mi attirava davvero molto, non so dire nemmeno il perché, però lo trovavo interessante, acuto di mente, intelligente, scherzoso ma c’erano giorni in cui era anche stronzo, dispotico, irriverente, ...
    ... altezzoso e troppo sicuro di sé. Così dispotico da spostare il suo castello virtuale accanto al mio come se io avessi bisogno della sua protezione. Lo ammetto, avevo guardato più volte la sua immagine ed il suo profilo per cercare più informazioni possibili su di lui. Era bello, dannatamente bello, curato, palestrato, lineamenti spigolosi. L’esatto contrario del mio ragazzo. Solo una cosa Eros ( il mio ragazzo anche a lui ho dato un nome fittizio) e Thanatos avevano in comune: entrambi avevano una partner. Durante l’arco della giornata mi resi conto che non desideravo altro se non entrare in chat ed incontrarlo. Poi un giorno, dal nulla, abbiamo cominciato a parlare di religione, sull’esistenza o meno di Dio, su questioni di male e bene. Solo dopo un paio di messaggi ci siamo resi conto di stare intasando là chat di gruppo che era usata solo per questioni “urgenti”. Così spinta da uno strano istinto di autostima improvvisa, ho deciso di cercare Thanatos in privato. Ero sempre più interessata a lui e lui… beh lui non riuscivo a decifrarlo. In genere ero sempre riuscita a farmi un quadro sulla persona che mi stava di fronte. Era come se avesse dentro di se davvero quelle due personalità contrastanti tra di loro. Era una persona complessa. C’erano giorni che mi teneva a distanza, altri giorni in cui passavamo ore ed ore al telefono. I discorsi, giorno dopo giorno, si facevano sempre più personali sempre più incredibilmente indecenti. Avevamo cominciato a parlare delle nostre ...
«1234»