-
Non male per non essere agosto
Data: 30/12/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: lucaxu2, Fonte: Annunci69
Sono al parco seduto sulla panchina dove abbiamo stabilito di incontrarci. Di me sai solo come sono vestito ed io di te conosco solo la foto del tuo bel cazzo postata su internet. Non é tardi ma é giá buio ed inoltre a causa del covid ci sono poche persone nel parco. Sono emozionato ed impaurito allo stesso tempo per quello che sto per fare. Ho detto ad uno sconosciuto su internet che mi sarebbe piaciuto provare a succhiargli il cazzo fino a farlo venire schizzandomi in bocca. Lui per tutta risposta mi ha detto che se veramente lo volevo, avrei dovuto aspettarlo seduto ad una panchina al parco xxx dopo le 22. É il terzo giorno che vengo al parco vestito come mi ha detto ed aspettando che qualcuno mi si avvicini dicendomi la frase segreta che ci avrebbe fatto riconoscere. Anche stasera sembra che nessuno si faccia vivo quando invece sento alle mie spalle una voce dirmi: "Non male per non essere agosto". Non potevo crederci. Mi sono paralizzato sentendo la nostra frase segreta. Volevo girarmi ma ero paralizzato e sono solo riuscito a rispondere la mia battuta per farmi riconoscere a mia volta: "Ha ragione signore, ci starebbe bene un bel gelato da leccare." Sono rimasto seduto ed immobile a guardare il prato deserto di fronte a me mentre alle mie spalle i passi dello sconosciuto si facevano sempre piú vicini. Ho capito che anche lui indossava una tuta quando ho sentito il suo cazzo molle attravero la stoffa premere e strofinarsi sulla mia nuca. "Io qua ho qualcosa di megio del ...
... gelato, sei ancora disposto a provarlo?". Sentivo il suo cazzo che prendeva consistenza dietro la mia testa mentre in lontananza passava una bici. Ero paralizzato dalla paura di essere visto ma lui non curante di questo fatto lo sento che si abbassa la tuta e spostatosi un po' di lato mi appoggia il cazzo ormai barzotto sulla guancia. Sento il suo cazzo indurirsi mentre lui si divertiva a spalmarmi sulla guancia le prime abbondandi goccie di presborra. Io continuavo a fissare immobile il tipo con la bici che adesso si era fermato per rispondere al telefono. "Tranquillo non avere paura, é troppo lontano per riuscire a vederci ed inoltre é impegnato a parlare e tra non molto se ne andrá. Sono tre sere che passo e ti vedo qua seduto ma prima di incontrarci volevo essere sicuro che saresti stato convinto. Quindi smetti di fare storie, dimostrami che non mi hai fatto venire qua per niente e comincia a fare ció che ti dico altrimenti me ne vado e non torno piú. Continua a guardare il tizio in bici e con trnquillitá mi prendi il cazzo in mano e mi fai vedere quanto ti piace sentirlo crescere." La paura di perdere per sempre la possibilitá di provare a vivere le mie fantasie é stata piú forte della paura di essere visto dal tipo con la bici e come un automa ho alzato la mano sinista verso il mio viso e sostituendomi alla sua ho finalmente impugnato il suo cazzo ed ho cominciato a segarlo lentamente mentre me lo strusciavo sulla guancia ormai fradicia di presborra. Lo sconosciuto ...