Dopo il volo, ultimo tango - Racconti Erotici

Dopo il volo, ultimo tango

... lingua che si fa largo e mi stimola l'ano in maniera eccezionale, con la mano mi accarezza la passera, e ci infila un dito che mi massaggia il clitoride. Mai provata una eccitazione di una doppia stimolazione. Lui si alza, credo di sapere quale è la sua intenzione, ma gli faccio capire che non sono pronta per quello, lui non me fa un problema, ed indirizza il suo arnese dritto verso la mia vagina, me lo mette tutto dentro in un sol colpo, lancio un grido di piacere, piacere moltiplicato dal fatto che adesso mi vedevo riflessa nello specchio di fronte a me.

Vedevo il mio viso in estasi, ad ogni colpo ben assestato lanciavo un gemito de piacere. Vedevo lui che mi possedeva, la sua espressione di soddisfazione nel penetrarmi colpo dopo colpo.

Sentivo arrivare un'altra orgasmo, gli dico di spingere di più, lui obbedisce diligentemente, mi da anche un paio di sculacciate al che vengo gloriosamente, rumorosamente. Sono sfinita, disorientata, vedo il riflesso di lui nello specchio, faccia tesa, anche lui al limite, lo tira fuori e lancia un grido liberatorio, sento il suo nettare caldo raggiungere la mia schiena, 5 o 6 copiosi schizzi! E si accascia su di me esausto.

Ripresi i sensi ci ricomponiamo e sgattaiolamo fuori dalla suite verso l'ascensore, lo ringrazio per le emozioni delle ultime 36h, e per aver risvegliato passioni assopite. Ci salutiamo consapevoli che sarebbe stata l'ultima volta che ci saremmo visti, non ci eravamo scambati nessun contatto di telefono o social. D'altronde quello che succede "down route" rimane "down route".

Il giorno dopo si riparte, la mia collega mi dice che mi vede raggiante nonostante l'alzataccia, le sorrido e le rispondo che mi sentivo fuori da un lungo letergo ;)