1. Elisa e la scappatella della madre


    Data: 24/12/2021, Categorie: Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... loro gioco, solo tra di loro, avrebbero avuto il coraggio di chiedere e che potrebbero soddisfare.Con la sua esperienza di donna matura sa bene che nel gioco del sesso tutto è possibile, non ci sono regole, pudori o tabu, purché voluto e condiviso da entrambi. Nicole non gradiva che ci fosse una forzatura ma solo piacere. Insieme a quel giovane uomo sarebbe andata oltre qualsiasi limite, senza gli obblighi e le dinamiche di coppia che in tali casi quasi sempre incrinano l’intesa.Nella sua mente di donna già si immaginava di passare tutto il giorno per provare alcune delle loro piccole perversioni, ma prima di passare al gioco vero e proprio.Lì in treno lei desiderava vivamente soddisfare il suo bisogno tattile e olfattivo che tanto le manca nei loro incontri avuti fugacemente fino ad ora.Come riuscire a realizzare tutto ciò che prepotentemente le passava per la testa?Oltre all’idea che l’aveva portata a vestirsi molto sexy, durante il viaggio ha pensato ed ha deciso di fare un’azione semplice e scontata: scendendo dal treno avrebbe fatto cadere a terra ide fascicoli che aveva in mano. Era un vecchio trucco, ma essendo donna ed anche piacente, questo stratagemma sa che funziona sempre.L’azione pensata e programmata Nicole l’ha attuata.Quell’uomo tanto desiderato che era dietro di lei si è fermato e se lo ha ritrovato davanti, le ha sorriso e l’ha aiutata a raccogliere i fascicoli. Sorridendo le ha detto “Finalmente ci conosciamo! Piacere! Io sono Marlon!”La pronuncia era ...
    ... chiaramente anglo-sassone. Nicole ha poi scoperto essere americano lui. Quel nome a lei era sembrato buffo!Andando verso l’uscita della stazione, lui le ha detto che era in Italia da un paio di anni ed effettivamente impiegato in una banca.Il suo modo di parlare e di atteggiarsi era molto simpatico.Anche lui aveva notato lei da un po’ e non aspettava altro che il momento giusto per conoscerla. La chimica tra di loro era notevole.C’era feeling, e in men che non si dica si sono ritrovati a chiacchierare come vecchi amici. Nel frattempo eravamo arrivati in stazione e Nicole avrebbe dovuto prendere il solito taxi che l’avrebbe portata a casa sua dove l’aspettava sua figlia.Marlon le ha chiesto educatamente tutto d’un fiato “Senti, io sono solo in un residence e ci sono solo dei precotti nel freezer che mi aspettano. Ho capito che ti piaccio ed anche tu mi piaci molto. Siamo adulti tutti e due, perché non ceniamo insieme?”La sfrontataggine ed impertinenza del giovane le ha fatto pensare “Accidenti! Hai capito il ragazzo?” ed è rimasta per un attimo lì immobile a riflettere non sapendo che fare, ma lui ha incalzato “Dimmi che non hai voglia di passare una sera con me, ma dillo guardandomi negli occhi!”Nicole è rimasta incantata dai modi con cui Marlon si è proposto ed ha incrociato i suoi verdi e intensi, il suo sorriso bianco perfetto che sapeva di buono. Si è fermata ad osservare in un millesimo di secondo che sembrava lungo un’ora le sue labbra che le apparivano morbide.La voglia di ...
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