1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 32


    Data: 21/12/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... poteva anche incazzarsi e troncare il rapporto, non me ne fregava niente.
    
    La mattina successiva ci svegliammo entrambi tardi, erano le 11 quando il cellulare di Simona squillò svegliandoci all’improvviso, era Paolo che avvisava del suo arrivo nel primo pomeriggio, era riuscito a liberarsi prima. Mi baciò teneramente:
    
    – “Buongiorno amore mio, scusami per ieri sera ma ero così felice che le parole mi sono uscite spontanee, non volevo metterti in imbarazzo, accetto il tuo pensiero, non ti scoccerò più promesso! Non ti sei arrabbiato vero?”;
    
    – “Tranquilla, spero che non crei problemi a te la cosa.”;
    
    – “Il mio è un sogno, prima o poi lo realizzerò, è solo che in questo momento non vorrei che nessun altro sia il padre di mio figlio al di fuori di te, vorrà dire che percorreremo altre strade…”;
    
    – “Ci mancherebbe, siete liberi di fare quello che riterrete opportuno, lasciatemi solo fuori.”;
    
    – “Discorso chiuso, ti ho già detto che ti amo oggi?”.
    
    Corse in cucina a preparare la colazione, essendo tardi ci limitammo ad un caffè, avevamo deciso di andare in piscina nel pomeriggio, Paolo ci avrebbe aspettato a casa oppure ci avrebbe raggiunto se arrivava ad un orario decente. Arrivammo sul posto verso le 12,30, c’erano anche Marco e Sabrina, le donne si appartarono sotto il sole, immerse nei loro conciliaboli, mentre io e Marco andammo a farci il bagno, gli raccontai della loro proposta ed anche lui disse che la mia scelta era giusta, però mi suggerì di capitalizzare ...
    ... al massimo finché la storia durava, sembrava quasi il mio manager, scherzammo un po’ sulla questione. In effetti per come la situazione stava evolvendo mi sarei dovuto aspettare che prima o poi tutto finisse, tanto valeva godermela il più possibile e ricavarne qualcosa per il futuro, non mi andava di fare la puttana però nemmeno restare a bocca asciutta, dovevo sfruttarli meglio, mi sarei dato da fare in tal senso.
    
    Il pomeriggio trascorse in fretta, Paolo arrivò in città verso le 16,00 ma decise di aspettarci a casa, ne avrebbe approfittato per riposarsi un po’. Quando arrivammo a casa erano le 18,30 circa, era in salone al telefono con un suo collaboratore e lo stava riprendendo in maniera molto aggressiva; restai sorpreso dal suo modo di fare così autoritario, lo conoscevo come un ometto sottomesso e remissivo, sentirlo così agguerrito mi stupì moltissimo, sapevo che nel suo lavoro ci sapeva fare ma non lo credevo capace di certi atteggiamenti. Simona spiegò che sul lavoro era fatto così, gestiva da solo un’attività che fatturava moltissimo e nel suo campo era tra i migliori in assoluto, quando finì di parlare al telefono ci raggiunse in camera da letto abbracciando e baciando la moglie:
    
    -“Scusate se non vi ho salutato prima ma mi hanno fatto incazzare come una bestia, ho lasciato l’ufficio da poche ore e già sono in crisi, come cazzo faccio a lasciarli da soli quindici giorni? Ciao Gianluca, scusa anche a te, tutto bene spero.”;
    
    – “Tutto bene grazie, certo che su ...
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