L'iniziazione di franca... 6 - Racconti Erotici

L'iniziazione di franca... 6

... gioia.

Solo che mi ritrovo con il cazzo duro e dritto e Franca non puo’ ignorarlo infatti gli dedica carezze e baci speciali facendomi salire il sangue alla testa sempre di più, non riesco a stare fermo e ricambio le carezze. La palpo sui seni, sulle chiappe grandi e morbide, insomma non riesco a stare fermo. “Questa mattina sei agitato, come mai ? Come faccio a coccolarti cosi’ devi metterti tranquillo”

Ma io insisto allora mi avvicina la bocca all’orecchio e sussurra. ”Mi hai fatta sfondare ieri sera, vero ? Ho visto come ti piaceva vedermi riempita da Fred e anche io ho goduto come non credevo possibile ma avevo voglia di te, mi sei mancato” Sento il suo respiro caldo sul collo “Non mi hai dato il tuo succo prima di dormire e cosi’ sono rimasta con la sete, ti stavo sognando quando mi sono svegliata e non ho resistito, non voglio più godere toccandomi da sola, voglio che sia sempre tu a farmi venire”

Intanto continua ad accarezzarmi la verga che e’ durissima, mi alzo su un gomito e la faccio distendere dolcemente sulla schiena con le gambe spalancate. Mi tutto nel mezzo e lo spacco e’ fradicio, il clito duro, Franca e’ eccitatissima. “Adesso amore ti monto e voglio che tu venga con me, voglio venirti dentro mentre godi e mi succhi, sei pronta ?” Annuisce e mi abbraccia, io infilo la verga nel tunnel caldo e mi sento in paradiso.

“Ti piaceva avere dentro il bastone di Fred, vero ? Hai visto come era lungo ? Avevo paura che ti sfondasse ma era bellissimo ...

... vederti infilata da quel cazzo nero e lunghissimo” Lei annuisce. “Si, ho avuta paura ma poi e’ stato sconvolgente, lo sentivo premere nel ventre, sembrava che volesse aprirmi in due, lo sentivo sbattere in tutto il corpo. Quando e’ venuto era bollente ma sono contenta che tu lo avessi coperto di gomma, voglio che solo il tuo seme entri nella mia fighetta, però l’ho sentito molto ed ho goduto ma adesso ho bisogno che mi riempi tu, e’ un’altra cosa”.

Io intanto sto pompando sempre più forte, mi sento l’asta rigidissima ma la figa e troppo bagnata e dilatata, la sento poco. Di colpo la faccio girare di spalle e punto la rosettina. “Gabriele, stai attento, non farmi troppo male, ti prego”. Ho la verga ben lubrificata e con poche spinte mi infilo nel retto, lo trovo stretto e gustoso. “Muovi il culo Franca, mungimi il cazzo, ti prego” Obbedisce prima con cautela poi con decisione, adesso finalmente la posso inculare senza riguardo, mi appoggio alla sua schiena e abbranco le tettone, non finirei mai di stupirmi per le loro dimensioni ma mi arrapano da impazzire. Franca sta facendo di tutto per farmi godere e ci riesce, vorrei prolungare ancora l’attesa ma la sborra mi arriva di sorpresa ed io mi lascio andare con un grugnito di piacere, anche Franca si ferma mentre sente arrivare i fiotti del mio succo nell’intestino. Come l’altra volta però scappa subito in bagno, accidenti le faccio uno strano effetto.

Non riesco ad aspettare che torni, ripiombo nel sonno immediatamente, ricordo ...