1. La nuova routine - Cap 1


    Data: 20/12/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: Meizu, Fonte: EroticiRacconti

    ... smanacciarsi.
    
    In quel momento realizzai che, essendo Erika fidanzata, quella situazione poteva essere decisamente più rischiosa per loro che per me, e rassicurato da questo pensiero mi lasciai andare.
    
    “Continuate pure, spero di non disturbavi se resto qui”
    
    A quel punto Erika prese la parola per la prima volta, con la voce evidentemente alterata dal piacere che si stava dando: “Non solo non ci disturbi, ma ci fa proprio piacere! Adoro essere guardata e Fabio si esalta in queste situazioni, vero Fa’?” e così dicendo strizzò l’occhio all’amico, che pensò bene di avvicinarsi a lei e di poggiarle il cazzo sulle labbra. Evidentemente anche la mia cara coinquilina non aspettava altro, visto che ingoiò quei 20 centimetri di carne sino alla gola, coordinando il ritmo della bocca e del dildo.
    
    Rimasi a guardare per qualche minuto, ma la situazione mi eccitò tanto che non riuscii a trattenermi ed esplosi in una sborrata abbondante ed appagante, producendo una discreta pozzetta nel pavimento di fianco al tavolo che, evidentemente non passò inosservata allo sguardo attento di ...
    ... Erika.
    
    Dopo qualche minuto l’erezione non accennava a diminuire, ma non accontentandomi più di masturbarmi ed allo stesso tempo non volendo inserirmi nel gioco di coppia, decisi di andare a farmi una doccia, così feci per prendere un fazzoletto di carta per pulire la pozza di sperma nel pavimento, ma Erika si sfilò per un attimo il cazzo di Fabio dalla gola e mi disse: “Tranquillo, lascia stare: ci penso io!”, e con uno sguardo da troia che non le avevo mai visto, ricomincia a succhiare fissandomi negli occhi.
    
    A quel punto le sorrisi, mi alzai dalla sedia e mi diressi, sempre col cazzo ben in vista, verso il bagno, passando di fianco a loro ed incrociando sorrisi e sguardi di intesa.
    
    Rimasto solo nel bagno ripensai a quanto fosse assurdo quello che era appena successo, e mi chiesi se stessi sognando. Una risata e lo scroscio dell’acqua della doccia mi riportarono in uno stato di lucidità, nel quale riuscii a ragionare su quali meravigliosi presupposti si fossero appena creati per rendere decisamente più piacevole ed intrigante la condivisione di quell’appartamento. 
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