1. La nuova routine - Cap 1


    Data: 20/12/2021, Categorie: Esibizionismo Autore: Meizu, Fonte: EroticiRacconti

    Capitolo Uno – La nuova routine
    
    Appena finito di lavorare, apro la porta dell’appartamento che ormai da un anno condividevo con Erika, studentessa fuori corso e cameriera di origini Romane, saluto lei, il suo ragazzo Ivan e il suo (ormai anche mio) amico Fabio, e chiedo loro se volessero la pizza per cena.
    
    Non ci sarebbe nulla di strano, non fosse che nel frattempo Erika, a pecora sul divano, si stava facendo scopare da Fabio mentre succhiava il cazzo di Ivan.
    
    Questa, ormai da qualche mese, era una delle situazioni surreali che costituivano la nostra normalità.
    
    Tutto ebbe inizio il giorno che rientrai a casa molto prima del mio orario di fine turno a causa di un blackout che paralizzò l’azienda. Quando aprii la porta di casa che da direttamente sul salotto, la prima cosa che vidi fu Erika sul divano, completamente nuda, che con le gambe spalancate ed un plug nell’ano si infilava un dildo di dimensioni notevoli davanti.
    
    La cosa mi lascò così interdetto che, non sapendo come reagire, finsi totale indifferenza, salutando come nulla fosse. Inaspettatamente anche Erika, anziché dare vita ad uno di quegli imbarazzanti teatrini in cui ci si copre e si cercano scuse impossibili, rispose al saluto con un sorriso sornione, e proseguì beatamente la sua attività.
    
    Inutile dire che mi esplose una violenta erezione, e che feci in modo di poter continuare ad ammirare lo spettacolo, andandomi a sedere al tavolo da pranzo su cui posizionai il pc portatile aziendale che avevo ...
    ... in borsa e mettendomi normalmente a lavorare.
    
    Ora la situazione era questa: Erika che si masturbava con passione sul divano a due metri da me, io che guardavo un po’ il monitor ed un po’ lei, con un’erezione ormai dolorosa che avevo bisogno di sfogare in qualche modo. Data la situazione surreale pensai che non doveva essere poi così fuori luogo prendermelo in mano e fare anche io quello che stava facendo lei, così lo tirai fuori ed iniziai a menarmelo quasi distrattamente. A quella scena Erika rispose aumentando il ritmo degli affondi e dei respiri, sorridendo compiaciuta mentre mi fissava il cazzo.
    
    Ciò che non potevo sapere era che la mia coinquilina non era sola: dopo due minuti si aprì la porta del bagno ed uscì Fabio, un ragazzo veneto che studiava spesso con Erika e con cui, frequentando casa, avevo sviluppato quella confidenza che arriva quando due ragazzi condividono più di una volta qualche birra. Anche lui era completamente nudo, con un pisello di buone dimensioni quasi del tutto eretto che si muoveva in direzione opposta ad ogni passo.
    
    Ormai ero in ballo, quindi decisi di mantenere lo stesso registro, e salutai Fabio come se lo avessi incrociato camminando per la strada, continuando a menarmi il cazzo che ormai stava mostrandosi in tutta la sua massima dimensione.
    
    “Ciao Fa’! Tutto bene?”
    
    Esitando un attimo, mi rispose fissandomi anche lui fra le gambe “Direi proprio di si, ed anche tu vedo!” E soffocò una leggera risata, mentre cominciava anche lui a ...
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