1. Guerra di Potere.


    Data: 18/12/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Etero Autore: passionenascosta, Fonte: RaccontiMilu

    ... avevano cambiato più di quanto sarei stato in grado di riconoscere e in breve il concetto di informazione = vantaggio da sfruttare mi era entrato nel dna.
    
    Passai una notte poco ristoratrice, ma al mattino, al momento di andare in studio, sapevo cosa fare.
    
    Avevo in mano l’arma che ti avrebbe estromesso dello studio e avevo tutta l’intenzione di usarla. Da: Marco A: Alessia Oggetto: Nuove prospettive. Allegato: foto1.jpg
    
    Carissima, sono da poco entrato in possesso di una serie di informazioni che vorrei condividere con te. Come vedi dalla foto, sono informazioni estremamente confidenziali e, oserei dire, ‘intime’. Riconosco che sarebbe un peccato enorme nonché un disastro per la tua carriera se i soci dello studio venissero a conoscenza di queste informazioni, per cui per ora farò in modo che non vengano divulgate. Ovviamente, tutto ha un prezzo.
    
    Cordiali saluti. Il tuo vicino di scrivania.
    
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    Inviai questa mail al tuo indirizzo mentre ero ancora sulla metro, diretto in studio. Volevo che sapessi, che attendessi con timore il mio arrivo, volevo vedere se l’angoscia sarebbe riuscita in qualche modo a scalfire quella maschera glaciale che sempre indossavi. Trepidante, arrivai alla scrivania e fui deluso dal non trovarti. Immaginai una chiamata improvvisa o magari un semplice ritardo, poi notai il post-it sulla scrivania, la tua grafia precisa e ordinata, senza fronzoli, comunicarmi che mi attendevi nel bagno dei ...
    ... disabili, subito.
    
    Mi innervosii. Ero io che avevo le carte in mano, il tuo ordinarmi di recarmi nel bagno era chiaramente una strategia per spiazzarmi e aveva fatto breccia. Posai la giacca, la valigetta, accesi il pc con lentezza studiata simulando una calma e una sicurezza che, in tutta onestà, non provavo. Mi diressi poi con passo sicuro verso i bagni, girando la maniglia di quello dei disabili, entrando e chiudendomi la porta alle spalle.
    
    Stronzo!! – sibilasti feroce e mi colpisti con uno schiaffo.
    
    Ti allontanasti subito con movimenti nervosi e concitati, il respiro affannoso di chi cerca di recuperare la calma persa all’improvviso. Emotivamente, ti avevo colpita. Uno a zero per me. Attesi qualche secondo, poi un minuto, guardando la tua figura snella passeggiare avanti e indietro nell’angusto locale. All’improvviso, ferma davanti a me, gli occhi fiammeggianti e le guance arrossate.
    
    Se solo t’azzardi a sputtanarmi, giuro che ti ammazzo!!
    
    Scattai rapido, spingendoti contro la parete del bagno, le mie dita attorno alla tua gola stringevano delicatamente ma con fermezza, le mie labbra a pochi centimetri dal tuo orecchio a farti percepire il mio respiro. Un fremito, distinguibilissimo, ti percorse.
    
    Non hai capito un cazzo, stronzetta ‘ mormorai piano ma inesorabile ‘ le foto che ho sono pronte ad essere stampate e consegnate ai soci. Volevo darti la possibilità di andartene di tua spontanea volontà evitandoti lo scandalo, ma ora credo proprio ti rovinerò! No!!! – ...
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