Un invito a matrimonio inaspettato
Data: 18/12/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69
... far scappare l'occhio allo spacco, perché quando non ero proprio sotto al tavolo, in attesa, tra una portata e l'altra, con le gambe accavallate, lo spacco lasciava in bella vista le cosce, mostrando pure le autoreggenti. Vero anche, che ogni tanto, con la scusa di sistemarsi il tovagliolo sulle gambe, allungava pure la mano.
Certo che era dura in mezzo a due come Franco e Fabio e per fortuna che Giovanni era di fronte, quindi non era del tutto istigato, se non un po' dalla scollatura, ma d'altronde doveva stare anche accorto, c'erano troppe persone e il tutto era una cosa per noi pochi.
Beh! Il matrimonio proseguiva in modo fantastico, ma più si andava avanti, più l'allegria aumentava e anche certi freni andavano a scemare. Franco in alcuni momenti non perse occasione di allungare pure lui le mani. Io cominciavo ad essere abbastanza accaldata da tutta questa situazione, ci mancava solo Giovanni con qualche novità, che non tardò ad arrivare, la ormai vecchia scusa del tovagliolo che va a cadere, strano che non lo avesse fatto cadere prima. Appena si abbassò, d'istinto scavallai le gambe, lasciando che potesse gustarsi un pochino di panorama, in quanto lo spacco aperto, lasciava un bella visuale.
Inutile dire, che impiegò veramente troppo per raccogliere quel tovagliolo, forse perché non avevo chiuso abbastanza le gambe? Ahahahah!!! Ebbene si, stava cominciando un gioco pericoloso, nel senso buono della parola.
Quando rispuntò al tavolo, aveva gli occhi ...
... stralunati, nemmeno avesse visto chissà cosa, certo le autoreggenti, un po' di slip, un po di cosce, tanto che gli dissi: “ma tu non cambi mai, ti basta così poco? Comunque non si fa, c'è troppa gente in giro”, lui rispose: “ma che ci devo fare? Siamo rimasti chiusi per mesi, e non so quanto tempo è che non vedo una signora come te, particolare come te”, ribattei subito: “grazie per le lusinghe, fanno sempre piacere, ma non esagerare”.
Subito fummo interrotti, altra portata per fortuna, eravamo quasi alla fine, ma di bottiglie di vino, credo ne avessero già portate più d'una, ma ancora lucida nei pensieri, anche se abbastanza per lasciare andare un pò quei freni inibitori. Ormai era un via vai di gente, si sa ad un certo punto si inizia ad alzarsi dalle sedie, andare un po' di qua e un po' di là, un po' per sgranchirsi le gambe, un po' per salutare qualche conoscente, per fare qualche chiacchiera, per qualche sigaretta, inoltre c'erano anche gli sposi, a cui si andava a fare qualche battuta di spirito, ecc... quindi bisognava stare tranquilli.
Devo comunque dire che io avevo sempre qualcuno vicino, se non era Fabio era Franco e qualche volta anche Giovanni, pur restando sempre sulle sue.
Ad un certo punto, mentre tutti erano in giro, dovetti andare in bagno, l'unica volta che mi allontanavo dal tavolo da sola, entro in bagno e chi ti trovo? Fabio, che credevo fuori a parlare; fu un lampo, il tempo di chiudersi la porta alle spalle, che mi prese e mi baciò spassionatamente, ...