Sono una troia non sono una santa (parte 3)
Data: 17/12/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cagliostrus, Fonte: Annunci69
Dopo qualche istante si ricomposero, mia moglie sembrò riassettarsi i vestiti e poi si rivolse al ciccione in quello che mi parve un insistente atteggiamento di richiesta, finché lui, riluttante, le restituì le mutandine che si era ficcato in tasca.
Per qualche minuto sembrarono presi dalla visione del film, del quale io avevo perduto totalmente il filo. Poi ricominciò il tira e molla. Lui che cercava di attrarla a sé con il braccio che aveva intorno alle sue spalle, lei che resisteva spingendolo via. Lui quindi riprese a carezzarla sul petto e a baciarla sul collo. Ci sapeva fare, il serpente. Perché, sia pur accennando al rifiuto, il busto di mia moglie lentamente si piegava sempre più verso di lui. Come avrete intuito lo scopo della manovra era uno solo. E come io fortemente temevo e dannatamente speravo, maledicendo me stesso, la testa di mia moglie prese a fare su e giù, davanti al torace del vecchio maiale. Non riuscivo a vedere chiaramente cosa stesse facendo, quindi ho allungato la testa. Potevo solo scorgere la parte superiore della sua testa muoversi. Inizialmente è stata una cosa lenta. Notai a un certo punto l'uomo raccogliere e stringerle a coda i folti capelli biondo miele della mia mogliettina. Evidentemente voleva godersi anche la vista della sua boccuccia spalancarsi nello sforzo di accogliere le enormi dimensioni di quella cappella. Il gesto sembrò una carezza amorevole e non mi piaceva. Poi lui allungò le braccia distese sugli schienali ai suoi lati e ...
... reclinò la testa all'indietro, l'espressione estasiata della beatitudine fatta persona. Katia continuava ora spontaneamente e con grande inpegno, senza nessuna di quelle pause irritanti che ultimamente faceva con me, le rare volte in cui mi accontentava. Anzi, il ritmo era sempre più accelerato e il movimento sempre più ampio, segno che accoglieva quel membro imponente sempre più a fondo, nella sua gola. Poi sollevò le mani, con le quali aveva fino allora dato adeguato sostegno alle labbra nello stimolare quel cazzo fuori misura e si aggrappò con la destra alla spalla di lui, con l'altra alla spalliera della poltrona davanti. Assistetti con gli occhi sgranati al pompino più sfegatato mai visto in vita mia. La struggente gelosia fu travolta dalla sorpresa che provavo e, devo dirlo, dall'ammirazione ne confronti di quel lato scatenato e selvaggio, che per più di 20 anni mia moglie aveva tenuto nascosto a me e forse anche a se stessa. Poi la testa si liberò in alto di scatto, la bocca spalancata ed io ansimai nel vederne l'espressione stravolta. A giudicare dal modo in cui si passò una mano sul muso, la saliva le si stava riversando fuori dalle labbra e stava lottando per respirare. Come fosse riuscita a infilarsi quell'enorme affare in bocca e in gola, figuriamoci a succhiarlo come se fosse un ghiacciolo, era un vero miracolo. Il vecchio grassoccio era dotato come un cavallo. Bastardo!
Katia riprese il lavoro a due mani su quel grande, grosso cazzo mentre prendeva fiato. ...