1. Lei era sul divano


    Data: 14/12/2021, Categorie: Etero Autore: ElRey, Fonte: Annunci69

    ... verso punti più bassi del corpo....Mi fermai solo per sfilarle i pantaloni e toglierle lo slip.
    
    Mi fermai un attimo per osservala. Così, nuda , seduta sul divano , gambe spalancate, fessa umida; la fissavo che si faceva un amorevole massaggio alle zizze mentre mi osservava con un sguardo misto di tenerezza e malizia.
    
    Quando era così, mi sentivo esplodere il cazzo! e mi veniva una gran voglia di leccarle la fica, per raccogliere tutto il miele che ne veniva fuori.
    
    Le passai la lingua dal basso verso l'alto, con leccate lunghe e profonde. Lei apprezzava, ansimava quando sentiva la mia lingua raggiungere il clitoride, ma andò fuori di testa quando entrai dentro e iniziai a leccare con gusto.
    
    MI strinse le gambe intorno alla testa, ansimava, diceva di non smettere, mi strinse così tanto, non voleva che mi liberavo dalla sua stretta.
    
    Io sentivo il sapore del suo umore sulla lingua e la cosa mi eccitava, il cazzo mi pulsava, le palle erano dure. Più ansimava e più leccavo con ingordigia e passione, fino a farla esplodere di piacere.
    
    In quel momento, la osservai. Era serena e compiaciuta. A sua volta lei osservò me con sguardo ancora voglioso e bocca semi aperta. Osservava il cazzo duro. Lo voleva!
    
    Allora io mi alzai, salii sul divano.
    
    Lei aveva la testa poggiata allo schienale e io il cazzo all'altezza del suo viso.
    
    Lo avvicinai, glielo strofinai in faccia.
    
    Lei mi leccò leggermente con la punta della lingua, ma poi con una leccata più decisa, andò ...
    ... dalla parte alla base dell'asta fino alla punta della cappella.
    
    A quel punto glielo infilai in bocca e cominciai a scoparla.
    
    "adesso, troietta, è il turno mio"
    
    e poggiandomi con le mani allo schienale facevo andare il mio cazzo avanti e dietro nella sua bocca.
    
    Lei rimase piacevolmente sottomessa e accondiscendente, compiaciuta mentre sentiva la mia asta dura penetrarla fino in fondo alla gola.
    
    Misi una mano sulla nuca e accompagnai il capo verso di me, mentre le infilavo il cazzo il più in fondo possibile. Doveva affogare col mio cazzo in bocca!
    
    Quando lo tirai fuori dal suo musetto, lo vidi pieno della sua saliva e questo mi eccitava, così come mi eccitava vederla prendere aria, qualche istante prima che la imboccassi di nuovo del mio cazzo.
    
    "Mordi, zoccola mordi il mio cazzo. Mangialo tutto!"
    
    Volevo sentire i suoi denti sul mio cazzo duro. E lei lo fece.
    
    Quel misto di passione, desiderio carnale, voglia dell'altro, mi diede carica, e pompavo con forza la mia verga nella sua bocca, sentivo che lei era piena. Ero pieno anche io.... le mie le palle spinsero e i fiotti di sborra uscivano da me, direttamente nella sua bocca. Lei rilassata, col capo poggiato sul bordo del divano, si lasciò riempire della mia crema, avendo cura di tenere avvolta la sua bocca attorno al cazzo.
    
    Una volta completato il mio orgasmo, sfilai il cazzo dalla bocca della mangiacazzi, che nel mentre, succhiava l'asta per non perdere nemmeno una goccia di sborra.
    
    Aprì la bocca e ...