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La signora della villa
Data: 13/12/2021, Categorie: Etero Autore: Regista_di_passione, Fonte: Annunci69
... cadevano sulle spalle tenuti assieme da una pinza. Prese un libro dal comò e si sdraiò su di un fianco appoggiando un gomito al letto e tenendosi con la mano dello stesso braccio la testa mentre con l'altra sfogliava le pagine del libro. Sapevo di violare un momento privato. Non avrei dovuto rimanere li, eppure non riuscivo a distogliere gli occhi da quella donna incantevole. Lei, mentre leggeva, accarezzava il bavero dell'accappatoio con la mano in modo molto sensuale. Poco dopo infilò la mano dentro iniziando a palpeggiarsi una tetta. Sgranai gli occhi, non mi sarei aspettato qualcosa del genere quella mattina. Mi avvicinai il più possibile al vetro cercando di rimanere nella parte nascosta dalla tenda. La signora ora aveva scostato l'accappatoio permettendo ai seni di uscire fuori. Le tette piccine avevano i capezzoli già turgidi e lei se li stava accarezzando con due dita. Continuò ancora un po in quella posizione a toccarsi i seni ed a tirarsi i capezzoli pizzicandoli tra l'indice ed il pollice. Si draiò quindi completamente nel letto e continuando a palpeggiarsi i seni questa volta con entrambe le mani. Portò due dita alla bocca e se li leccò prima di strofinarseli sui capezzoli. Una mano scese ad accarezzarsi le coscie scoprendo a me la sua fica pelosetta ma curata. Con due dita aprì le labbra del suo frutto facendomi intravedere il rosa delle pareti vaginali. Mi stavo eccitando nel vederla toccarsi. Sentivo il mio cazzo pulsare forte ...
... dentro le mutande desideroso di libertà. Lei ora si era tolta l'accappatoio e con un movimento roratorio del medio si stava masturbado il clito. Talvolta sempre con quel dito si penetrava muovendolo rapido dentro la sua fica per poi tornare a titillare il clito. Notai il bianco del suo succo lubrificatorio riempire quella fica meravigliosa e desiderai essere li a leccarla. Il cazzo mi duoleva, ora eretto usceva dall'elastico delle mutande. Continuai a spiarla immobilizzato dall'eccitazione. Senza rendermene conto mi ero abbassato la zip del pantalone. I miei occhi erano su di lei ma la mia mano destra agiva istintivamente facendo uscire il mio bastone che ora svettava prepotente verso l'alto. L'afferrai e mossi la pelle a scoprire il glande. Cercavo di segarmi mantenendo lo stesso ritmo in cui la signora dentro la stanza si stava sditalinando. Lei ora giaceva a peconina sul letto e con la mano da sotto continuava a sgrillettarsi la passerina. Come avrei voluto scoparmela, immaginavo i possenti colpi del mio bacino nel mentre la penetravo. I miei occhi a godere della scena del mio cazzo enorme che entrava ed usciva da quella patatina. In quella stessa posizione poi l'avei anche inculata. Le rotondità delle natiche parevano ospitali, avrei strofinato il mio cazzo umido degli umori della sua fica sul buchetto prima di penetrarlo dolcemente. Muovevo la mia mano rapida lungo tutto la lunghezza del cazzo provocandomi un grande piacere. La donna all'interno continuava ...