1. La signora della villa


    Data: 13/12/2021, Categorie: Etero Autore: Regista_di_passione, Fonte: Annunci69

    Un raggio di sole mi svegliò qualche minuto prima che suonasse la sveglia.
    
    Quella mattina di fine estate mi sarei dovuto recare a casa dell'imprenditore Narducci per mostrargli i progetti di un impianto che la sua azienda voleva realizzare.
    
    Mi feci la doccia e presi un caffè quindi mi vestii velocemente perchè iniziava ad essere tardi. L'appuntamento nella sua villa era fissato tra un ora.
    
    Nonostante i miei sforzi arrivai con un quarto d'ora di ritardo proprio nel mentre l'imprenditore usciva dal cancello della sua villa con la sua auto.
    
    "Devo andare a Milano mi spiace, lasci pure il progetto a mia moglie. La richiamo io appena posso" mi disse abbassando il finestrino della sua auto.
    
    Mi incamminai nel viale che costeggia il giardino mentre il pesante cancello si chiudeva alle mie spalle. La dimora era bellissima, il viale attraversava un giardino colorato da un immensità di fiori e cespugli. La villa in pietra era costruita su due piani ed aveva un ampio porticato su cui si affacciavano le camere. Arrivai al porticato, ancora qualche passo ed avrei suonato al portone della villa.
    
    Una ampia vetrata attraversava quel pezzo della casa e delle tende ne occultavano l'interno. In un punto però le tende erano lievemente scostate permettendo di vedere l'interno. Mi fermai e sbirciai dentro, ero troppo curioso di vedere l'arredamento di una casa così ricca.
    
    Un armadio di noce era posizionato lungo tutta l'ampia parete destra della stanza. Era aperto lasciando ...
    ... intravedere una moltitudine di abiti femminili.
    
    Tutti firmati certamente, in basso lo spazio delle scarpe. Ve ne erano di tutti
    
    i tipi, tutti i modelli davvero belli e molto sexy indossati da un bel piede
    
    femminile pensai.
    
    Lo spazio di fronte a me ed opposto alla vetrata era occupato da un grande letto matrimoniale sfatto. Sicuramente quella doveva essere la camera padronale. Un comò sempre in noce settecentesco ed una sedia integravano l'arredamento della stanza. Erano sistemati a qualche passo dal letto lungo la parte sinistra. Sempre lungo quella parete notai una porta chiusa.
    
    Mi soffermai ancora qualche attimo a rimirare quegli abiti e quelle scarpe, come fossi un detective cercai di capire da quegli indizi il fisico ed i gusti della moglie di Narducci.
    
    Una donna raffinata certamente ed anche sicura della propria femminilità pensai. Dovrebbe avere anche un bel corpo, i vestiti parevano una taglia 42 o 44. Stavo per abbandonare quel luogo d'osservazione quando proprio in quel momento la porta che avevo notato sulla parete sinistra si aprì. La moglie dell'imprenditore entrò in camera. Instintivamente mi ritrassi indietro per nascondermi senza però allontanarmi in modo da poter ancora vedere l'interno della camera protetto dalla tenda. La donna era scalza, aveva addosso solo un accappatoio bianco.
    
    Era la prima volta che la vedevo. Di statura piccola aveva il corpo ben proporzionato. La pelle bronzea ne esaltava i lineamenti.
    
    Lunghi capelli biondi le ...
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