LEZIONE INASPETTATA
Data: 13/12/2021,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
Sono sempre stato un guardone: da ragazzino spiavo mamma e papà, sdraiato, nel buio del corridoio, fuori dalla porta della loro camera da letto, e adesso che ho quasi 50 anni e faccio sesso con mia moglie, di poco più giovane, le mie fantasie sono di tipo “cuck”; infatti mi piace, prima di scoparla, farla godere con dei sextoys di cospicue dimensioni, per poi, quando è il mio normalissimo cazzo ad essere dentro di lei, rimproverarla perchè ha la figa sfasciata al che , per aiutarmi ad eccitarmi, lei confessa di essersi fatta chiavare da un paio di maschi cazzutissimi, che gliel’hanno allargata e sfondata oltre che riempita con la loro sborra:
Un’altra cosa che amo fare con Franca è fotografarla in pose decisamente sconce: Franca non è una strafiga, ma dopo averla fatta truccare come una puttana da strada e vestita solo con calze e reggicalze, reggiseno leopardato e stivali alla coscia con tacchi vertiginosi diventa decisamente notevole: purtroppo non è che lei gradisca molto questo genere di divertimento e infatti mi concede questo diversivo solo una o due volte all’anno.
Con il lockdown del 2020 non era stato possibile andare a fare un viaggio e nemmeno una vacanza di una settimana al mare e quindi per sfuggire al caldo estivo di Milano ci siamo dovuti rifugiare nella vecchia casa di famiglia sulle colline sopra Varese.
Un pò la noia, un pò la ricerca di stimoli sempre più forti, dopo averla convinta a “mettersi giù” come ho descritto poco fa, ho cercato di ...
... convincerla a fare le foto non in casa, come al solito, ma nel bel mezzo di un bosco a poche centinaia di metri da casa: avevo caricato in macchina una di quelle sedie da giardino da quattro soldi, in plastica bianca e volevo che lei ci si sedesse sopra come fosse una di quelle ragazze che aspettano i camionisti lungo le strade che portano alle zone industriali o ai centri commerciali intorno alle città.
Non fu una facile convincerla: per diversi giorni la tormentai con le mie richieste, pressandola con richieste, ma finalmente, una sera mi disse: “Allora, ci tieni proprio a farmi le foto nel bosco? “ ovviamente le rispondo di sì, al che mi disse che mi avrebbe accontentato, “ma non stasera, domani”: contento per la sua decisione non mi feci certo domande sul perché volesse rimandare la cosa al giorno successivo.
Finalmente, dopo cena, Franca salì sul fuoristrada, con cui percorremmo poche centinaia di metri di strada asfaltata per poi infilarci in una sterrata e una volta lontano dalla strada principale, all’altezza di un piccolo slargo piazzai la sedia e ce la feci sedere sopra: scattai diverse foto, in cui mettevo in evidenza la sua fica depilata, poi mi venne l’idea di girare un breve video in cui mi sarei avvicinato con la macchina, illuminandola con i fari, poi mi sarei accostato e, come il tipico cliente avrei tirato giù il finestrino: lei si sarebbe dovuta alzare dalla sedia, e mettendo ben in mostra le tettone avrebbe dovuto rispondere alla classica domanda. “Ehi, ...