1. Cercasi cameriera Parte2


    Data: 12/12/2021, Categorie: Trans Autore: LINCE, Fonte: EroticiRacconti

    ... esplosiva. Mi voltai veloce e sgattaiolai nel camerino per calmarmi, ma non feci in tempo sborrai nelle mutandine. uscii dal camerino dopo un pò imbarazzato, la commessa mi sorrise e mi disse se andava tutto bene, le risposi di si ma indugiò un pò troppo gli occhi sulle mie parti basse, forse aveva capito tutto, ma in fondo non c'era nulla di male. Alla sera feci le prove del nuovo abbigliamento, tutto calzava benissimo ero tornata la bomba sexi della notte di capodanno.
    
    La sera dopo comincia il mio nuovo lavoro, stavolta il ristorante era un pò più in periferia e quindi dovetti prendere la bici, dovetti imparare a pedalare "da donna" con le gambe strette e in modo femminile, l'aria che correva su lungo le cosce e sotto la gonna mi eccitavano tantissimo. arrivai e la proprietaria mi presentò Federica la mia collega cameriera. Era una ragazza anche lei ventenne, molto carina, con labbra carnose, capelli lunghi mori, un bel rossetto ciliegia e un vestito lungo sopra alle ginocchia, mi sorrise gentile e nel frattempo mi esaminò dalla testa ai piedi. Con Federica andai subito d'accordo, non era la mia ragazza ideale, ma non era male, la nostra complicità aumentava sempre più tanto che spesso si scherzava. una volt mentre apparecchiavamo lei mi venne dietro e mi mise una mano sul sedere, io feci la schizzinosa per stare al gioco e risposi mettendo la mia mano sul suo culo, le rispose infilandomi la mano sotto la gonna, sentii sua mano sfiorare le mie gambe con i collant e i ...
    ... scattò una furiosa erezione, di scatto mi girai e mi sforzai a pensare a qualcosa di orrendo per farlo ammosciare, ma lei continuando a giocherellare mi fece il solletico, così io corsi in cucina che al momento era deserta, lei mi seguì, io mi fermai girato di spalle verso il bancone, lei mi raggiunse, mi fece girare, e avvicinò le sue labbra rosso ciliegie alle mie rosso fuoco, i due rossetti si toccarono e le nostre lingue cominciarono ad accarezzarsi sempre più vorticosamente. Nonostante le protesi di silicone sentivo le sue tette premere forti sul mio petto, i capezzoli turgidi ormai foravano il suo vestito attillato. Si sedette sul bancone e staccando le sue labbra alle mie mi spinse verso il suo basso ventre, scoprii sorpreso che portava calze nere autereggnti con una bella balza di pizzo e soprattutto non portava le mutandine, mi trovai a leccarle il clitoride mentre co le mani le accarezzavo le gambe lisce e avvolte nelle calze nere. Il cazzo mi stava esplodendo e anche stavolta mi avrebbero scoperto, così continuai a leccarle la figa finchè sentii il suo umore uscire e lei che sospirava per l'orgasmo. Convinto tutto fosse finito mi girai anche per celare la mia forte erezione, ma lei mi trattenne per le spalle e mi disse leccandomi il lobo dell'orecchi" dove scappi troietta", la sentii armeggiare nella sua borsetta, non potevo girarmi così mi girai dopo un pò con lo sguardo basso e vidi armeggiare sotto la sua gonna, quando finì aveva una lunga verga dura che le alzava ...