1. "nel buio di un cinema a luci rosse - prima parte"


    Data: 05/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... succhiare durò qualche minuto, poi iniziò il vero pompino: la bocca ingurgitò buona parte del cazzo che, dopo pochi secondi, ricomparve fuori tutto intero, fino alla cappella.
    
    La mano del maschio imponeva il ritmo sulla testa dell'altro e proseguì fin quasi ad affogarlo. Lo ritirò fuori e si alzò da quella posizione, per riprendere fiato; il maschio, per non raffreddare il rapporto, cercò di intrufolare la mano dietro, nei pantaloni dell'altro, che sobbalzò, ma, gradendo la cosa, l'aiutò slacciando la cintura per facilitargli il compito. Il viso dell'uomo sembrava contratto, ma dovette gradire e non poco, il frugare del maschio nei suoi pantaloni. Si irrigidì solo un po' quando quello arrivò al suo buchino. Lo lasciò fare e, quando si ripiegò per riprendere il cazzo in bocca, offrì maggior possibilità al maschio di lavorargli il culo. Tra maneggio del maschio e succhio e risucchio dell'altro, dopo un’altra breve pausa, vidi il maschio stendere le gambe e, con una smorfia e un mugolio prolungato, sborrò nella bocca dell'altro tutta la sua crema.
    
    Quest'ultimo lo tirò fuori, si girò di lato e sputò una buona parte di sperma, ma non si arrese, tanto che riprese subito la pulizia del cazzo. Si pulirono alla meglio, poi il maschio si alzò e, con solo un ciao, si allontanò.
    
    L'altro rimase seduto al suo posto; in un fazzolettino sputò ancora saliva e sperma dopo aver raschiato la gola, e guardandomi:
    
    "Ti è piaciuto? - mi chiese - Cosa provi a guardare? Non ti piacerebbe ...
    ... provare?"
    
    Non risposi, ma lo incontrai ancora un 'altra volta e, anche quella volta, mi fece assistere ad un bellissimo spettacolino.
    
    L'uomo mi regalò un bellissimo sorriso e ritornò nel corridoio dietro di me, aspettando, forse, un altro maschio.
    
    Più di uno si avvicinò, ma nessuno doveva essere di suo gradimento e, data l'insistenza dell'ultimo, lasciò la postazione e si venne a sedere qualche poltrona oltre la mia. Mi guardò e:
    
    "Odio la gente invadente e, specialmente quella che non si arrende e non sa accettare un "no", disse sottovoce e, vedendomi interessato, si avvicinò di più.
    
    "Sei molto esigente: cosa avevano che non andava?" chiesi incuriosito.
    
    "Uno aveva uno strano odore, l'altro, prima, si stava facendo spompinare da un altro e non mi va di succhiare un cazzo già passato in un'altra bocca" replicò.
    
    Sorrisi e lui mi chiese perché fossi divertito.
    
    "Nulla, sei davvero una bella persona" tentai di giustificarmi.
    
    "Hai mai sbirciato nei camerini, che stanno di sotto" domandò.
    
    Di fronte l'ingresso della sala, vi erano due locali, uno molto ampio con una serie di schermi dove si proiettavano video hard etero ed una decina di poltroncine poste sulla parete lunga. Nell'altro locale, sulla sinistra, si apriva un varco senza porta, dove era allocato un bagno; difatti, in cima ad una scala, c'era un gabinetto e giù un lavandino: quel bagno, senza porta, serviva più per mostrare la mercanzia ad eventuali interessati, piuttosto che per i bisogni degli ...