La mia esperienza di traditore tradito, parte 3
Data: 11/12/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
La mia esperienza di traditore tradito, parte 3
Pensai fosse finita ed invece le si avvicinò e la prese per i capelli. Stupida non capisci che sei nelle mie mani. Vuoi che ti faccio vedere i video che ho fatto? E le mostrò sotto il naso il cellulare che doveva essere aperto su una immagine appena fatta. Mia moglie guardò il cellulare e dovette vedere qualcosa che non le piaceva visto che gli disse: bastardo, cancella. Lui: non rompere i coglioni e da adesso fai quello che ti dico se non vuoi…. Chiaro? E comunque ti è piaciuto farti chiavare, non ti ho obbligata e adesso… La guardava inferocito, duro con uno sguardo cattivo. Mia moglie provò a sostenere il suo sguardo, ma poi calò il viso. Aveva ceduto. Lui con un sorriso, che valeva mille parole, le disse: e adesso puliscimi il cazzo e la spinse giù. Mentre glielo puliva con bocca e lingua le disse: guardami quando ti parlo, io non sono come quel coglione di tuo marito che parla, parla. Io faccio i fatti e tu adesso sei la mia puttana e rinforzò il messaggio strattonandola per i capelli con mia moglie che diceva: no, no. Non penso fosse per il dolore era che non sopportava quell’atto. Lui disse ancora: guardami quando ti parlo e fallo con il cazzo in bocca Lei lo guardava, aveva il cazzo in bocca e gli occhi lucidi. Lui: fai un gesto con il capo e dimmi che hai capito, d’ora in poi sei a mia disposizione. Lei mosse la testa in assenso. Lui: adesso basta non mi piace come lo stai pulendo devi imparare a fare meglio e te lo ...
... insegnerò La spostò con un certo impeto e disse: dammi il tuo numero di cellulare. Glielo diede e lui lo provò chiamandola. Angelo era gongolante tanto che sembrava sognasse su un desiderato futuro dicendo cose per me senza senso: sai quanti amici che ho che pagheranno per chiavarti, sei troppo figa, e dopo la prima volta quando proveranno come sei brava torneranno di sicuro e ancora ,c azzo che chiavata. Le disse duro: troia, tieni il telefono vicino a te, ti manderò dei messaggi per cosa fare. Capito? Lei disse un flebile si. Era sottomessa. Era nelle sue mani. Quali scenari stavano aprendosi? Angelo si stava tirando sui pantaloni ed io mi allontanai stravolto. Guardai l’orologio, l’incontro era durato trenta minuti. Feci una lunga passeggiata per la pineta per ricompormi. Riflettevo e i pensieri si incrociavano anche in modo maldestro e sciocco. La mente su quanto avevo visto, rivedevo la copula, il cazzo che la penetrava. Rimembravo le parole di lui: forse è meglio se te lo metto nel culo… Con la forma del cazzo che ha non doveva essergli difficile volendo farlo. La punta entra facendo spazio ed il resto segue. Sicuramente è dolorosa la seconda parte della penetrazione, ma quando un pezzo è già dentro come fare a sottrarsi se lui ti schiaccia? Rivedevo come Anna avesse goduto la scopata, con me non andava mai oltre al solo orgasmo, ma soprattutto ripensavo alla parte finale dell’incontro. Da quel giorno le vacanze per mia moglie furono intense dal punto di vista sessuale. ...