1. Bellezza introvabile


    Data: 10/12/2021, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ‘Signorina, noi siamo già in possesso della sua istanza per l’incremento dello stipendio. Ecco, vede, noi siamo senz’altro disposti a prenderla in esame, poiché ci sono pervenuti giudizi e pareri positivi evidenti sulla sua efficienza nel lavoro e sulla sua ricorrente disponibilità’.
    
    Il direttore del personale seduto dietro la scrivania la fissava attentamente quasi per volerne studiare il comportamento, i moti e le reazioni dell’anima. Lui dall’aspetto giovane, prestante, con i capelli neri e corti, leggermente stempiato, con quel naso dal profilo regolare e con gli occhi penetranti assieme a quel viso allungato sorrideva in silenzio, fissando meticolosamente la sua interlocutrice seduta nella poltroncina di fronte alla scrivania.
    
    Libera, questo era il suo nome, era armoniosa e bella. Ventinove anni, i capelli neri come il carbone lunghi fino sulle spalle, il naso affilato leggermente rivolto all’insù, due labbra carnose color rosso fuoco, due occhi neri vivaci guizzanti e inquieti, il bel viso affilato dai tratti morbidi e delicati. Lei ascoltava in silenzio, seduta su quella poltroncina che metteva in mostra il suo bel corpo, con le gambe accavallate fasciate da una minigonna azzurra aderente, i seni prosperosi visibilmente costretti limitati dentro una camicetta bianca scollata, quel tanto che bastava per calamitare lì in modo incontestabile lo sguardo.
    
    ‘Il responsabile dell’ufficio marketing nel quale lei lavora ci ha riferito molto bene di lei. Ho qui la sua ...
    ... relazione nella quale lei &egrave descritta come una persona intelligente, rapida nell’eseguire il lavoro che le &egrave assegnato, disponibile e pronta anche a fare straordinari quando &egrave necessario. Un quadro molto convincente e lusinghiero’.
    
    ‘Grazie, io cerco sempre d’impegnarmi nelle cose che faccio. Mi piace dare un’immagine positiva di me, contribuire e risolvere i problemi e le difficoltà quando &egrave possibile’.
    
    Libera era sicura di sé, in quanto non sembrava certo la segretaria sottomessa e timida. Il direttore del personale la guardò pensando fra sé che quella ragazza aveva una personalità decisa, sicura e volitiva. Era anche molto bella, sicché si soffermò per guardare meglio il suo corpo adagiato nella poltroncina. La minigonna lasciava vedere le belle gambe e qualcosa di più. La sua immaginazione saliva più su, là dove lo sguardo non arrivava, all’istante lui la desiderò. La mente s’accese pensando al suo corpo nudo, appetibile, morbido, uno specchio d’acqua azzurra e cristallina nel quale tuffarsi. Vedeva i seni sotto la camicetta bianca, giacché non portava il reggiseno, immaginava le mutandine sotto la minigonna e quello che c’era di lussurioso sotto le mutandine.
    
    ‘Ecco, Libera, io vorrei solo farle ancora qualche domanda per capire meglio la sua personalità’.
    
    Libera avvertì il desiderio dell’uomo, captò che la guardava come una preda e la faccenda non le dispiacque, anzi, decise di stare al gioco. Del resto il direttore del personale era ...
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