Un'altra presenza
Data: 08/12/2021,
Categorie:
Masturbazione
Maturo
Voyeur
Autore: lei_io, Fonte: xHamster
Sarà molto lunga questa storia e potrebbe annoiarvi ...
metterò qualche foto per incoraggiravi a leggere sino in fondo
ma se non riuscirete a finirla ... beh io comunque ce l'ho messa tutta per farvi goder
e
Era strano quella sera, lo sentivo in agitazione; non nervoso, semplicemente avvertivo uno strano fervore nel suo modo di muoversi per casa . Da quando era rientrato gli avevo già chiesto almeno un paio di volte cosa stesse succedendo, ma lui sorrideva tranquillo semplicemente sussurrando: “Niente”
Appena entrò in doccia, presi ad osservarmi in giro. Ogni tanto mi porta un fiore e lo lascia appoggiato sul ripiano della cucina, sulla mensola di vetro sotto lo specchio del bagno, a terra davanti all’entrata o sul tavolo del mio studio; e succede che io, presa da qualche faccenda o distratta da qualcosa non me ne accorga. Non lo faccio per poca considerazione ma solo perché quando mi concentro su qualcosa che mi prende molto, perdo il contatto con la realtà.
Niente, non c’era niente. Stavo preparando la cena quando uscì dal bagno.
Che bello ti sei fatto! Barba, capelli… dove vai questa sera?” ammiccai con ironia tendenziosa, sorridendo.
“Da nessuna parte, solo per te.” Sorrise, sembrava divertito.
Cenammo in terrazza, allegramente. Il cielo quella sera offriva un tramonto luminoso e caldo. La lieve brezza era piacevole sulla pelle. Restammo in terrazza ad ascoltare musica dopo cena, a goderci il lento tramontare del sole e il crescendo della ...
... luminosità della luna che pareva essere piena.
Lui si alzò per prendere whisky e bicchieri, e io per farmi una doccia veloce. Amavo fare la doccia sapendo che lui mi aspettava rilassato sulla poltrona del terrazzo, con il bicchiere in mano e il sigaro che gustava lentamente, portandolo alla bocca come fosse cosa preziosa.
Quando uscii in terrazzo, mi guardò intensamente mentre aspirava fumo e sorrise espirandolo, portando il bicchiere alla bocca con il fare di chi sa dove sta andando.
Ancora avvolta nell’asciugamano, andai a sedermi sulla poltrona di fronte a quella dove sta seduto lui, allungando una gamba per appoggiare il piede tra le sue e raccogliendo l’altra al petto. Mi piaceva sedermi davanti a lui in modo che vedesse il mio sesso aperto con naturalezza davanti ai suoi occhi. Era eccitato, lo sapevo; lo sentivo quando in testa sua aveva già deciso che mi avrebbe avuta. E come sempre, la sua sicurezza eccitava me. Mi dava quella sensazione del non potermi esimere dal suo desiderio. Non che fosse una costrizione, tutt’altro, semplicemente un gioco di tensioni che mi faceva sentire il fulcro del suo desiderio e mi eccitava da impazzire.
“A cosa stai pensando?”. Aveva un tono avvolgente.
”Mi sto godendo la tua eccitazione.” Sorrisi
“E cosa ti fa pensare che io sia eccitato?” Ora il tono era caldo e tendenzioso.
“Lo sei da quando sei rientrato… la cosa strana è che tu non ci abbia ancora provato!” lo schernii ridendo.
“Non mi va di scoparti adesso.” E ...