1. Nuovi ricordi della mia gioventù 2.


    Data: 07/12/2021, Categorie: Etero Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti

    Quel giorno iniziò proprio male perchè rimasi senza benzina ma a soli due chilometri da un distributore, così, grazie al passaggio ricevuto da una attempata signora ma ancora piacente, arrivai al distributore e la stessa signora volle riportarmi alla mia auto con la tanica piena di benzina. Dopo che assistette al mio mettere benzina alla mia auto, mi disse chiaramente che le piacevo e quindi mi mise in mano un suo biglietto da visita e mi disse proprio così:" Giovanotto, tu sei per me proprio ben messo ed allora, per ricompensarmi del soccorso che ti ho fatto ora, ti invito a venire a casa mia dove dovrai prima fare la festa a me ma poi, facendoti un buono sconto, ti farò scopare una delle mie stupende ragazze che vedrai sono delle vere superfighe...sai...da giovane ero una gran puttana ed ora dò la possibilita a belle ragazze a fare facilmente soldi prendendomi chiaramente la mia percentuale, così ogni tanto soddisfo anch'io uomini stagionati che apprezzano ancora galline come me ma si fanno anche le mie pollastrelle!" Poi lessi il suo biglietto da visita dove c'era scritto C.ssa Adalgisa Di Belmonte baldozzi e vidi che abitava in Roma e vicino a me, al Salario. Quindi le baciai la mano ma dopo le infilai la lingua in bocca e le carezzai così il palato, la lingua ed intanto le palpavo i seni di elevata misura. Dopo la salutai e le assicurai che sarei stato suo cliente al più presto. Partii ed arrivai al distributore dove mi feci riempire il serbatoio e, notando una tanica ...
    ... da venti litri, chiesi al benzinaio se me la vendeva e poi riempirla di benzina come scorta. Dopo che pagai i due pieni, partii e iniziai il mio lavoro e la giornata si dimostrò assai proficua perchè vendetti molta merce ma il bello non fu solo in quello perchè tra le signore che avevo visitato in casa loro: chi vedova, chi neo sposa, chi solitaria, mi capitò una bella quarantenne, mora, formosa e gran bella di viso; dopo che le avevo presentato lenzuola, tovagli ed asciugamani, accappatoi ecc., ecc., ne acquistò molti pezzi per lei e suo marito che al momento era assente perchè svolgeva il lavoro di trasportatore autonomo e perciò stava fuori casa dal Lunedì al Venerdì, così la sventolona si sentiva sola e si dava molto da fare per essere consolata da me. Dopo che mi prendeva la mano stringendomela un poco, cercava di farmi capire cosa era il vivere da sola in campagna in casa isolata ed aveva solo il cane come guardiano a difenderla da gente maldestra. Arrivò anche a farmi fermare a pranzo ed accettai convintissimo che non avrei assaporato la sua cucina ma sopratutto lei stessa, infatti, mentre stava cucinando mi passava vicino e casualmente urtava sempre con una mia gamba e ad un certo punto finse di stare per cadere così dovetti agguantarla ai fianchi e a quel punto la strinsi e la baciai in bocca facendola gemere ma poi prese lei l'iniziativa e, presomi per mano, mi condusse nella sua camera da letto e lì, in pochi attimi si era spogliata tutta ed era passata a spogliare ...
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