1. La Caduta. Atto tredicesimo. Della Battaglia di Agripatus.


    Data: 06/12/2021, Categorie: Racconti Erotici, Etero Lesbo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... essere!-, l’intera flotta parve ammutolirsi a quelle parole. Aristarda fece appena due passi sul ponte. -Non temete la morte, mostratele il vostro spirito indomito! Siamo Romanei, siamo Licanei e scriveremo questa pagina della nostra storia con il sangue nostro o quello del nemico! Forse falliremo, forse periremo e forse nessuno vorrà serbare il ricordo di Aristarda Nera e dei suoi uomini, indomiti sino all’ultimo.-, si voltò a guarda Ilthea e la Guardia Victrix che le rivolse sguardi interrogativi, -Ma loro lo sapranno. Il nostro nemico ricorderà! Noi faremo sì che lo faccia! Noi daremo loro un esempio di valore, una battaglia che nessuno mai potrà dimenticare! Guardate l’uomo a fianco a voi, e siate pronti a combattere e a morire al suo fianco, consci che egli farà lo stesso!-, si fermò. -Il nostro nemico ci crede già vinti! Solo perché siamo in inferiorità di numero e per armamenti. Ma è un errore. Un errore che oggi, io vi prometto, pagherà assai caro!-, Aristarda indossò l’elmo crestato tipico di Licanes dei tempi antichi, prima della guerra contro i Cimenei, -Fratelli! Mostriamo loro che il sacro fuoco della Dea arde nei nostri cuori! Mostriamo agli Dei che hanno lasciato l’Impero che la nostra virtù è ancora salda e che anche da loro maledetti, non ci rassegneremo all’oblio! All’attacco!!!-. -Aristarda!-, urlarono le Virageae della Guardia Victrix. –Aristarda!-, si levarono urla dalle altre navi. Soldati e marinai, ufficiali e coscritti, uomini e donne. Un’unica ...
    ... tempra di cuori eroici, uniti in quel giorno, per lei, ma soprattutto, da lei. -Sono alla vostra testa!-, rispose lei, -Licanes!-. -LICANES!!!- urlarono come un solo uomo le voci dell’intera flotta.
    
    -Sembrano motivati.-, disse il secondo di Ostracio. L’ammiraglio sorrise, scettico. -Motivati o no, non hanno modo di vincere. Anche se riuscissero a ripiegare verso gli stretti, la Terza Flotta sta arrivando con i rinforzi. Li schiacceremo.-, disse. -E le voci…-, iniziò il suo secondo. Ostracio sorrise, indulgente. -Rubro, comprendi bene che sono solo voci. I Justicarii sono morti nel loro tempio, io c’ero quando accadde.-, tornò serio, -Prepararsi a lanciare. Batterie a fuoco multiplo, colpite i bersagli principali. Le navi di Aristarda non sono pericolose, solo quelle grosse lo sono. Toltele di mezzo, il resto capitolerà.-, disse.
    
    -FUOCO!-, urlarono sia dallo schieramento lealista che da quello avversario. Poi il cielo e il mare si tinsero di fuoco. Armi a energia divamparono in raggi. Colpirono le navi principali di Aristarda, ma anche dalla flotta dell’Imperatrix in esilio partirono colpi. Le navi più piccole, avvalendosi di maggior velocità, colpivano con balistae, scagliando dardi in ferro ricoperti di pece su cui poi veniva appiccato il fuoco tirandovi frecce incendiarie. In un istante, alcune navi della flotta lealista furono in fiamme. Gli scafi in polimeri resistevano bene al fuoco ma non altrettanto gli uomini e il panico serpeggiò su alcune navi. Tuttavia, per ogni ...
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