1. Storia di un sodomita La villa, il mio padrone ed


    Data: 05/12/2021, Categorie: Anale Gay / Bisex Autore: Milo70pt, Fonte: xHamster

    ... una depandance in legno che fungeva da spogliatoio, io la ho sempre usata poco per il fatto che spesso il padrone mi costringeva a girare praticamente nudo o quasi e non importava se fossimo soli o in presenza di ospiti, io ero il suo giocattolo che veniva esibito ai suoi amici e che tutti dovevano vedere ma non toccare, molto spesso il padrone mi costringeva a succhiargli il cazzo oppure mi prendeva di forza facendo in modo di essere ben in vista agli ospiti presenti nella villa, gli piaceva mostrarmi, gli piaceva mostrare come mi usava, come dovevo obbedire, come mi puniva quando decideva di farlo, gli piaceva fargli sentire i miei gemiti di piacere quando mi sfondava il culo con forza, quando urlavo per il dolore che mi provocava. Gli piaceva fare capire che ero il suo giocattolo e che faceva di me quello che voleva, non c’era posto nella villa che non fosse adatto a questo scopo, il parco, la piscina, la cucina, il garage, le varie camere da letto e tutti i momenti erano buoni per sottomettermi a i suoi voleri e possedermi sia che fossimo soli o in compagnia, trovava un piacere particolare nel prendermi in presenza di altro personale di servitù, il giardiniere o il cuoco, gli piaceva fare capire che tra tutte le persone al suo servizio io ero il più sottomesso, la sua troia, il suo giocattolo sessuale. Un pomeriggio ricordo che erano presenti suoi amici invitati per un bagno in piscina ed un aperitivo a fine serata nel ben mezzo del ritrovo mi fece cenno di seguirlo ...
    ... nella stanza accanto a quella del ricevimento ed a porte aperte, così che tutti potessero sentire cominciò a sodomizzarmi con forza e brutalità. Mi inculò con tanto vigore che io non potei fare a meno di lamentarmi e urlare dal dolore, mi sfondo il culo senza riguardo ed alla fine dopo avermi fatto anche gemere per l’orgasmo raggiunto mi scaricò in viso tutto il suo sperma e poi mi ordino: - Troia vai di là e prendimi da bere! -. Io cercai di obbiettare dicendo che nella stanza accanto c’erano i suoi amici e che non volevo farmi vedere in quello stato ma lui con fare minaccioso mi fece capire che dovevo obbedire immediatamente altrimenti mi avrebbe punito severamente. Completamente nudo con il culo dilatato ed arrossato ed il suo sperma sul viso andai nella stanza accanto a prendergli da bere naturalmente passando accanto ai suoi amici che vedendomi arrivare cominciarono a prendermi in giro rivolgendomi frasi che alludevano al trattamento che avevo appena ricevuto: - Guarda quanta cremina bianca ti sei messo in viso….., Perchè cammini a gambe larghe? Ti brucia il buchetto? Buchetto? Guarda come è rosso e sfondato sembra il cratere di un vulcano, non parli? Hai perso la voce a forza di urlare? Ma tanto fai finta di lamentarti ora vai di la e ti fai cavalcare di nuovo…..- . Si prendevano gioco di me e mi deridevano e questo eccitava ancora di più il padrone il quale spesso dopo avermi esibito ricominciava ad abusare di me, ed io di tutto questo nonostante la sottomissione, le ...