1. Vacanza in sicilia, scopata come una vacca dal rozzo idraulico maturo


    Data: 03/12/2021, Categorie: Tradimenti Autore: LaCavalla, Fonte: Annunci69

    Mi vergogno di me stessa, non avrei mai immaginato che una cosa simile potesse accadermi, credevo che solo le puttane, quelle che non pensano che al sesso, facessero cose simili, eppure, anch'io ho ceduto alla lussuria più perversa. È incredibile, ma vero!
    
    Era l’estate 2012, eravamo in vacanza nel messinese. Mio marito era uscito presto, come ogni mattina, per andare a passeggiare in spiaggia, mentre io ero rimasta in casa ad attendere l’arrivo dell'idraulico che il proprietario dell’immobile ci stava mandando a seguito di un guasto nel bagno.
    
    Ero sola quando ho sentilo suonare alla porta, ho aperto e ho atteso sulla soglia l'uomo incaricato della riparazione della vasca.
    
    Vedendolo, non so cosa mi abbia preso. Ho provato una specie di stordimento. Aveva di sicuro passato dal un po' i cinquant’anni, alto, scuro di carnagione, massiccio, con dei baffi che gli davano un’aria molto brutale. Su un avambraccio aveva un tatuaggio, un serpente che si attorcigliava attorno ad un pugnale e sull’altro aveva disegnato un grosso teschio.
    
    Era lo stesso uomo che mi mangiava spudoratamente con gli occhi e faceva gesti eloquenti di desiderio ogni qual volta la sera passeggiavamo per il paesino e passavamo davanti al bar dove bivaccava con altri vecchi porci come lui e dove a mio marito faceva piacere portarmi per esibirmi a quei maschi in calore per il suo piacere da cuckold, nella speranza che qualcuno di loro più audace, osasse provarci con me per farlo cornuto, cosa che fino a ...
    ... quel momento non era ancora accaduta con suo sommo dispiacere.
    
    Mi ha sorriso e mi sono sentita sciogliere. Ero quasi completamente liquefatta. Spostandomi per farlo entrare, mi ha sfiorata, ho sobbalzato, aveva attorno a sé un odore forte che ha finito col farmi impazzire.
    
    Nel bagno si è accovacciato vicino alla vasca per rendersi conto della perdita. Portava una maglietta che gli è un po' risalita, mostrandomi le sue reni pelose. Quella vista mi ha eccitata come una bestia.
    
    L'ho lasciato lì da solo e sono andata via in cucina, ma non ho potuto farci niente, non ho resistito, lo sentivo fischiettare, allora, non ricordo con quale pretesto, sono tornata nel bagno.
    
    È subito diventato familiare nei modi, mi guardava dal basso e, in quella posizione, pensavo che poteva vedermi il perizoma sotto la minigonna, questa consapevolezza mi ha dato il colpo di grazia. Non so cosa mi sia preso ma mi sono messa ai suoi piedi e ho atteso la sua reazione che non è tardata ad arrivare.
    
    Si è voltato ed è scivolato tra le mie gambe, non mi sono mossa, volevo che mi prendesse, che mi scopasse li, subito! È stato più intelligente. Ha preferito avanzare lentamente, prima, vedendomi chiudere gli occhi, ha carezzato le mie caviglie, poi è risalito molto lentamente. Le mie gambe hanno conosciuto le sue carezze, la sua lingua ha leccato l’interno delle mie cosce. Le sue dita grosse dalla pelle callosa mi facevano fremere, mi bagnavo, non smettevo di pensare al suo cazzo che immaginavo ...
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