I racconti di Giò – 2. Voglia di Francesco
Data: 02/12/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: GioiaFani, Fonte: RaccontiMilu
“Che schifo avere diciassette anni…”Penso tra me infilandomi le scarpe da ginnastica“o mi accompagnano i miei o devo camminare.”
Prendo il borsone con il cambio di vestiti e decido di andare a piedi, anche se è ormai autunno non fa ancora freddo, si sta bene anche in jeans e maglietta come indosso ora e poi il locale dista solo dieci minuti da casa.
Mentre cammino veloce mi accendo una sigaretta.
“Fra meno di un anno mi faccio la patente e poi vado dove voglio.”
Svolto a sinistra e poi attraverso la strada.
“Così non devo più farmi scarrozzare in giro dai miei o da Riccardo!”
Riccardo è l’uomo che frequento da un paio d’anni, è molto più grande di me, dopo una corte spietata ho ceduto alle sue attenzioni e me ne sono innamorata.
Ma lui è sposato.
Più volte ha detto che sua moglie non conta niente e che sono io quella che lui desidera.
“Sì, desideri, solo per scopare!”Penso tra me in un moto di rabbia.
Getto la sigaretta, la spengo col piede e poi riprendo a camminare verso il locale.
Riccardo è stato l’uomo con cui ho perso la verginità circa un anno e mezzo fa, non è stata una bella esperienza, anzi, lui non ha avuto quasi nessuna attenzione verso di me e mi ha fatto male, ho persino pensato che se quello era fare l’amore meglio non farlo mai più.
Poi però le cose sono migliorate, il sesso è diventato piacevole e ammetto che mi piace molto farlo. Sarà l’età, saranno gli ormoni, fatto sta che ho spesso voglia ed ho imparato ad apprezzare ...
... anche il puro e semplice “scopare” per il gusto di farlo.
Ma Riccardo riesce spesso a rovinare tutto. Utilizza queste mie voglie per prepararmi qualche “sorpresa” senza però prima informarsi se la cosa possa piacermi o meno.
“Vabbè, meglio non pensarci questa sera.”Mi dico e intanto sono quasi arrivata al locale.
“Speriamo che ci sia anche Francesco…”
La domenica sera, come stasera, lavoro qualche ora in un locale del mio paese ballando sui tavoli così riesco a racimolare qualche soldo in più. Nelle ultime settimane è spesso venuto un ragazzo di nome Francesco, ha qualche anno più di me ed è proprio un bel ragazzo. Posso dire che mi piace davvero molto e mi vorrei proprio riuscire a scoparmelo.
Intanto sono arrivata al locale, apro la porta ed entro.
«Ciao Giò!» Mi saluta la cameriera dietro al bancone.
«Ciao Laura!» Ricambio io e poi saluto anche Anna, l’altra cameriera, ed Andrea, il proprietario del locale, che mi chiede se voglio bere qualcosa prima che inizi la serata, lui è sempre molto gentile con me ed io accetto ringraziandolo.
«Cosa ti do?»
«Una Coca-Rum, grazie!»
«Arriva subito!»
Mi siedo su uno sgabello ed i miei pensieri tornano su Francesco.
“Ma che ti passa per la testa? Non sai neanche se gli piaci!” Mi dicoiniziando a sorseggiare la Coca-Rum che Andrea mi ha portato nel frattempo.Ci ha messo anche una fettina di limone proprio come sa che piace a me e ne bevo un altro sorso. Questa sera ho parecchia sete.
“Però mi stava ...