Jack e Carlo (Seconda parte)
Data: 30/11/2021,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Gay / Bisex
Autore: aramis45, Fonte: xHamster
Carlo si lamentò leggermente nel sonno e si girò su di un fianco appoggiando un braccio alla vita di Max che sorrise e mise delicatamente un braccio intorno alle spalle dell’amico cercando di non svegliarlo. “Ohh...” Carlo si lamentò di nuovo accoccolandosi più vicino all’amico, le labbra si curvarono in un sorriso. “Oh Jack....” gemette e inarcò la schiena come se stesse sentendo del piacere intenso. Immediatamente Max si tese e lo spinse via con uno scoppio di rabbia. Era geloso della vicinanza di Carlo e Jack e questo aveva provato che era più di un’'amicizia.
Le palpebre di Carlo si aprirono ed alzò lo sguardo ad osservare l'espressione sulla faccia di Max. “Cosa c’è?” Chiese sonnolento aggrottando le ciglia confuso.
“Perché mi devi mentire?” Chiese l’amico incrociando le braccia sul torace nudo e con la voce scossa.
“Mentirti per cosa?” Carlo aggrottò le ciglia. Gli passò una mano tra i capelli scuri spostandogli la frangia dagli occhi. “Io non ho niente di cui mentirti, Max.”
Max si costrinse a ridere e scosse la testa, il suoi occhi brillavano. “Tu e Jack. Evidentemente c’è qualche cosa fra voi due, perché non l’ammetti! Mi fa arrabbiare quando agisci così da innocentino perché ambedue sappiamo dannatamente bene che non lo sei!” I suoi occhi grigi perforavano Carlo.
Carlo gemette scuotendo veementemente la testa. “Non c'è niente tra me e Jack, siamo solo amici! Sì, siamo intimi, è questo il tuo problema? Non devi essere così dannatamente geloso! Tu ...
... sei è il mio ragazzo, non lui, ma devi accettare come siamo io e Jack.”
Max fu attento solo alla prima la metà delle parole di Carlo, era preso dall'ammirare quanto fosse sexy Carlo quando si arrabbiava. Le sue guance si erano arrossate ed i suoi occhi scuri brillavano, i capelli gli cadevano sul viso. Senza por tempo in mezzo si allungò in avanti e baciò rudemente quelle morbide labbra, l’amico mise le due mani sul suo torace e tentò di spingerlo via adirato ma Max lo spinse indietro, facendolo sdraiare sul letto senza togliere le labbra dalle sue.
Piegando il corpo su quello dell’altro, lo costrinse con la lingua ad aprire le labbra, facendogliela poi scivolare in bocca ed afferrandogli con tale forza le spalle da lasciare le impronte bianche delle dita. Carlo lottò ma inutilmente. Come poteva essere all'improvviso così adirato con lui e poi dimenticare tutto? Un gemito sfuggì dalle labbra di Max quando sentì il piccolo piercing di metallo sull’altra lingua che strofinava eccitantemente nella sua bocca.
Il suo bacio divenne più grezzo e morse il labbro inferiore del ragazzo facendolo frignare in un misto di piacere e dolore. Si tirò indietro leggermente, il suo respiro era diventato affannoso e stava quasi anelando mentre guardava diritto negli occhi di Carlo.
“Mi ecciti troppo quando mi baci così.” disse ansando Carlo, avvolse le braccia intorno al collo del suo ragazzo e lo tirò a se per un altro bacio ma Max gli afferrò le mani unendogli i polsi sopra la ...