L’inizio della fine – 10° capitolo
Data: 28/11/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu
I giorni sembravano non passare mai. Roberto aveva sequestrato il cellulare a Catia e dunque Marcello non aveva modo di sapere come stesse. Si tuffò nel lavoro ma non riusciva a concentrarsi come avrebbe dovuto. Tutto era troppo confuso, soprattutto quello che sarebbe stato il loro futuro. Avrebbero ricominciato come se nulla fosse? Sarebbero riusciti a dimenticare ciò che avevano passato? Il loro rapporto avrebbe retto ai colpi letteralmente assestati a suon di cazzo da Roberto? Le quattro settimane volgevano al termine e Marcello si sforzava di pensare che erano giorni in cui lei non avrebbe fatto altro che quello che faceva ogni giorno e che non mostrava di disdegnare più di tanto. Era mercoledì e dunque mancava poco al lunedì mattina, quando lei sarebbe stata nuovamente sua. Il problema erano i due giorni in mano di Roberto. Cosa le avrebbe fatto? Cosa l’avrebbe costretta a subire? Dubbi, paure, che sembrarono dissolversi quando, la domenica a pranzo, Roberto lo chiamò. “Ciao amico mio”, esordì. E senza attendere risposta continuò e concluse: “Fatti trovare in casa tra un’ora, ti riporto la puttana”. Una sorpresa inaspettata che gli ridiede animo. Il cuore gli balzò in gola quando sentì suonare il campanello, la tipica scampanellata di Catia, che spesso dimenticava le chiavi di casa. Quando Marcello aprì la porta, la trovò davanti a sè, senza trucco, con i capelli arruffati ed una maglietta bianca con scritto “Sono una puttana”. La maglietta, una fruit, le arrivava si ...
... e no a metà sedere, lasciando scoperto il resto. Oltre a quello ed un paio di sandali non indossava altro, era praticamente esposta agli occhi di tutti. “Permesso”, disse Roberto spuntando alle sue spalle ed entrando in casa. “Lascia aperta la porta, perché stanno salendo degli amici”. “Chi sta salendo in casa mia?”, chiese furibondo Marcello. “Ehi…calmati… non sei felice di riavere la tua mogliettina puttanella? Goditi il momento!”. Roberto si era già accomodato sul divano come se fosse a casa sua. “Sai, lungo la strada abbiamo incontrato un paio di persone che sarebbero interessate”, aggiunse mentre due uomini sui 65 anni entravano ed incuranti del fatto di essere in casa di altri si mettevano ai lati di Catia ed iniziavano a toccarla. Prima che la porta si chiudesse, entrò in casa anche Enrico, il figlio 21enne dei vicini del piano di sotto. “Che ci fa lui qui?”, domandò furibondo Marcello. “Lo abbiamo incontrato per le scale, ha visto il culo di tua moglie… e d’altra parte, se lei indossa una maglietta con quella scritta vuol dire che è una puttana, no?”. Il suo sorriso tradiva un godimento enorme. “Solo che gli ho spiegato che lei è una puttana strana… non si fa pagare, ma paga chi la scopa. Quindi tu adesso ti siedi lì e fai il bravo”. “Non ci penso neanche!” protestò Marcello piantandosi tra Catia ed i tre uomini che rimasero immobili non sapendo che fare. Roberto si alzò che pose la sua enorme mano sulla clavicola di Marcello, iniziando a stringere e causandogli un ...