1. Confortevole smania


    Data: 24/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Quella Opel Tigra modello cabriolet TwinTop 1.4 16 V di colore blu scuro metallizzato, procedeva in maniera guardinga e ponderata tendando con sforzo d’avanzare, sebbene i tergicristalli azionati al livello maggiore del loro utilizzo apparivano non garantire l’adeguata veduta, perché l’acqua che veniva giù dal cielo sommergeva ogni cosa, poiché pareva che l’automobile di Liliana si dibattesse tra quell’inclemente e abbondante acquazzone, arrendendosi in definitiva sotto quella torrenziale pioggia. In aggiunta a ciò, come se non bastasse, addirittura le palline della grandine pareva che volessero far compagnia al loro arduo avanzare, atterrando fragorosamente sulla carrozzeria.
    
    Carmen seduta accanto la osservava leggermente intimorita, presupponendo che prima o poi quella capote avrebbe ceduto sommergendole, finché piegando il corpo si voltò all’indietro individuando con lo sguardo il piccolo ombrello ripetendole di prendere le opportune cautele, mentre Liliana cominciò a ridacchiare, ipotizzando la curiosa ambientazione di tutte e due, sotto un irrisorio ombrello con le natiche in immersione nell’abitacolo pieno d’acqua.
    
    Ambedue in quella circostanza erano uscite anzitempo dall’ufficio, manifestamente infervorate all’idea di poter trascorrere qualche giornata al litorale, in verità appena tre giorni di relax, in aggiunta a ciò con la festività del santo patrono incluso nel calendario, supponendo d’incontrare qualche bel misterioso forestiero, giacché autonome, impudenti ...
    ... e spregiudicate, ma soprattutto vogliose e perché no, depravate, dissolute e viziose quel tanto che basta. Con la faccia ben appiccicata al parabrezza Liliana s’abbassò ricercando la giusta concentrazione, Carmen s’accese una sigaretta, aspirò alcune boccate, si sfilò gli occhiali dal naso, alzò la maglietta pulendo quelle lenti appannate.
    
    Dopo un lunghissimo viaggio giunsero al casello d’uscita, la pioggia costante riprendeva ad abbattersi, eppure loro irrobustite e forgiate come due donne virile dei tempi moderni non si lasciarono per nulla scoraggiare, sicché diedero lo scontrino al giovane sprangato nella sua ristretta guardiola, mentre Carmen cercava le monetine per pagare il dovuto al casellante. Trafficando sul fondo della borsetta andò alla caccia dei centesimi sparsi qua e là, mentre il casellante scrutando nella camicetta sbottonata di Liliana sembrava cercasse dell’altro. Carmen con la cupidigia d’un pirata degli oceani conteggiò per la seconda volta il bottino, sorridendo in maniera altezzosa per il traguardo raggiunto, lo riconsegnò a Liliana, che a sua volta lo depositò nelle mani accaldate del casellante, lui sembrò scontento da tanta celerità, si passò la lingua sulle labbra, lei si sfiorò scaltra un seno, il giovane sgranò gli occhi, lei gli sorrise, pigiò infine sull’acceleratore e l’autovettura comparve nei vapori persistenti della pioggia.
    
    Giunte nella stanza dell’albergo collocarono le loro borse sul minuscolo tavolino, Carmen si sfilò la maglietta ...
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