Mia moglie diventa troia e io cornuto 3
Data: 24/11/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Deadpool80, Fonte: EroticiRacconti
... vediamo…”
Sì mise a camminare sui tacchi così esposta, lui si accomodò sul divano e tirò fuori il cazzo dai pantaloni. Lei lo guardò e si avvicinò ma lui la fece allontanare “no no te lo devi guadagnare… adesso mi fai un bello spogliarello da gran troia, e resti solo in autoreggenti e scarpe”.
Arretrò di un paio di passi e impacciata si mise a fare una sorta di balletto spogliandosi e palpandosi. Poi tornò da lui che era ancora seduto sul divano. Allungó una mano in mezzo alle sue gambe toccandole il poco pelo e le labbra. Si girò verso di me “ehi cornuto, la prossima volta la troia la voglio depilata del tutto.” Sorpreso mi scusai e dissi che avrei provveduto.
Poi la fece girare e le palpò nuovamente il culo.
Infilò una mano in mezzo e le toccó il buchetto causandole un brivido.
“Dimmi un po’ troia, ti piace nel culo?”
Divenne tutta rossa mentre era girata ed esaminata così “io… sono vergine là dietro…”.
Intervenni io “ci avevamo provato ma poi abbiamo rinunciato…”
“E tu troia non lo hai fatto con nessun altro?”
“Io… noi… abbiamo iniziato da poco…”
“Ok non ti preoccupare, provvederemo anche a questo… almeno il cazzo lo sai succhiare? Mettiti in ginocchio e fammi vedere”
Si girò e si avventò sul suo cazzo appoggiando subito le labbra sulla cappella e poi facendolo scivolare in bocca.
“Ehi cornuto, è brava a succhiare il cazzo… beve la sborra? Non è che sputa?”
“No no è fantastica e beve sempre”
Mia moglie mi guardò mentre aveva quel ...
... cazzo in bocca, non ce la facevo più e iniziai a toccarmi.
Poi mi chiese da quanto stavamo insieme e se la prima volta che mi aveva fatto un pompino aveva anche ingoiato.
Gli risposi che dopo un paio di uscite eravamo arrivati a cose più serie ci eravamo appartati in auto e mi aveva fatto un gran pompino ingoiando tutto.
Mia moglie mi guardò di nuovo.
“Vedi cornuto, se una fa così vuoi dire che è abituata a farlo, probabilmente con tutti. Vero? Sentiamo… dicci un po’ troia…”
Si interruppe continuando a segarlo “ma io…”
“Succhiavi cazzi? Magari hai iniziato presto…”
“Io sì col mio primo ragazzo avevo paura di scopare così lo soddisfavo con la bocca…”
“E poi?” “Beh ma niente… insomma c’è stato qualche altro…”
Provó a smettere di parlare succhiandogli di nuovo il cazzo.
“Cosa non ci vuoi dire? Eh? Dai confessa, tuo marito deve sapere”
“E va bene…” allungò la mano e prese il mio cazzo in mano, segandomelo insieme a quello di lui.
“Si sparse la voce, diventai popolare tra i ragazzi… io mi divertivo perché mi chiedevano tutti di uscire… non c’era molto da fare al paese da cui vengo, l’ho fatto a molti.”
“Cosa? A molti?” Riprese a succhiare per chiudere il discorso. Si arrese e confessó tutto.
“Si tesoro ero la succhiacazzi del paese, davvero… al matrimonio non mi sei accorto di risatine e colpi di gomito tra i presenti, ne avevo spompinati diversi, li guardavo e sorridevo perché ricordavo i loro cazzi. Quando mi iscrissi all’università in ...