Cuckold 3
Data: 03/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... professorone, come definisci il fatto che mi fai il conto delle copule annue e che guardi mentre vado a copulare con altri? Sei solo un povero cornuto?”
“A trent’anni, sei ancora un’imbecille che fa sesso in tutti i modi e non conosce nemmeno i termini elementari? Cara la mia cretina congenita, le corna si fanno a una persona, maschio o femmina, che sia legata a chi le fa da un rapporto giuridicamente riconosciuto; insomma, per essere cornuti, bisogna essere fidanzati o sposati, padri o fratelli o zii; quale rapporto riconosciuto c’è fra te e me per cui mi debba sentire cornuto perché copuli nei bagni?”
“Ciò non toglie che mi sento osservata da quando sei entrato nella mia vita … “
“Senti, ragazza; tu veramente dai i numeri, qualche volta; io ti ho incrociato per caso l’altro ieri a pranzo e ti ho visto solo ieri sera fare spietatamente la troia; quando cavolo avrei potuto controllarti? Ti ho guardato? Al massimo sarei un voyeur o un guardone, che non ha nessuna caratteristica significativa; è solo il gusto di ammirare il bello; ma ora mi sono rotto dei tuoi stupidi interrogativi; mangiamo qualcosa?”
Imbastirono un piatto di pasta e andarono a riposare; lei tentò un nuovo approccio, ma lui era davvero esasperato e la pregò di rinunciare; lei si ritrasse risentita; poi tornò alla carica.
“Io stasera faccio il solito itinerario, bar e discoteca; mi accompagni, anche se vado a farmi sbattere da una decina di sconosciuti?”
“Nessuna difficoltà ad ...
... accompagnarti al bar; poi però, se mi dai il duplicato delle chiavi, torno a casa oppure vado in giro; comunque, non vengo, all’alba, a prenderti alla discoteca; ti fai dare un passaggio da uno dei tanti coi quali copulerai.”
Non era serena l’atmosfera, mentre lui l’accompagnava al bar dopo una cena veloce; Silvana era incavolata nera perché si sentiva continuamente messa all’angolo dalla logica serrata di lui; Ottavio era fortemente spazientito dall’arroganza di lei che imponeva come Verbo le sue opinioni spesso fondate sul nulla; parcheggiò come al solito e si avviarono al bar; lei non impiegò un minuto a lanciarsi urlando nel gruppo festante degli amici; lui agganciò Dora e se la portò in disparte.
“Sei sempre dell’idea di realizzare più compiutamente l’esperienza che abbiamo accennato nel bagno del bar?”
“Quando puoi, quando vuoi.”
“Che ne dici di adesso?”
“Non ti fermi con gli altri?”
“Io no; e tu?”
“Andiamo!”
Per un momento si fece scrupolo di avvertire Silvana; la cercò e la vide che si avviava al bagno con uno sconosciuto; le fece segno che voleva pararle; lei gli mostrò le corna e tirò dritto.
“Andiamo, cara; Silvana non vuole nemmeno essere avvertita!”
“Ho visto; peggio per lei.”
Andarono a casa di Silvana; Dora un poco si meravigliò delle novità, perché mai un uomo aveva avuto e chiavi della casa della sua amica; l’idea poi che dovessero fare sesso, anzi l’amore, lei e Ottavio, proprio nella casa di Silvana quasi la stordiva; in realtà, gli ...