1. L'iniziazione di Federica


    Data: 23/11/2021, Categorie: Lesbo Autore: Serena Rossi, Fonte: EroticiRacconti

    ... accosta le labbra alla figa... comincia a leccarmela con una tale bravura da rendermi incredula che possa essere la sua prima volta.
    
    Mi lascio finalmente andare abbandonandomi totalmente. Ha un po' di foga assolutamente comprensibile, ma è di una bravura certosina. Alterna come la più consumata delle veterane sapientemente la bocca con baci e risucchi sulle mie labbra, alla lingua che disegna cerchi concentrici per poi affondarla sempre più in profondità.
    
    Il mio corpo sussulta su onde telluriche che partono dalla radice dei capelli fino alla pianta dei piedi. Si è aperta nel mio inguine una diga al massimo del suo travaso. Mi accarezzo le tette strizzandomi i capezzoli. Con un respiro sempre più accelerato le chiedo di utilizzare anche le dita. Infila indice e medio nella figa e il pollice nel culo, senza smettere un attimo di utilizzare bocca e lingua.
    
    Il piacere sale, inesorabile, chiudo gli occhi perdendomi in visioni magnifiche, e poi arriva, eccolo! Un orgasmo liberatorio che mi appaga come non mai, lei non accenna a staccarsi, né con la bocca né con le mani.
    
    Ho bisogno di qualche attimo perché il diaframma torni almeno un po' a muoversi più regolarmente. Poi mi sollevo, ti vedo sulla poltrona, sei nudo anche tu con una erezione equina spaventosa, gli occhi melliflui e colmi di desiderio.
    
    La invito a mettersi nella stessa posizione per poterle regalare ...
    ... spero lo stesso piacere che ho ricevuto.
    
    A posizioni invertite mi adopero per portarla come è giusto a godere. E’ incredibilmente sconvolgente lo stato della sua figa, si è talmente tanto bagnata che ha ampie colature lungo l’interno delle cosce.
    
    Se io ad un certo punto le ho chiesto di utilizzare le dita lei invece mi prega di sculacciarla. La osservo, ha un culo bello, pieno di una pelle liscia e bianchissima.
    
    La lecco e la sculaccio contemporaneamente, da subito quella pelle così delicata assume un rossore evidente. Quasi mi implora di aumentare la velocità e l’intensità delle sculacciate.
    
    Geme in modo sconnesso, urla, si dimena. Il suo culo è oramai violaceo quando finalmente riesce a raggiungere anche lei il suo orgasmo.
    
    Ci abbracciamo strette, le accarezzo con una tenerissima delicatezza il suo bellissimo viso, la riempio di baci dolci, soprattutto sugli occhi.
    
    Si abbandona a me come un cucciolo. Con la coda dell’occhio ti osservo, sei paonazzo in viso, al limite delle tue possibilità di resistenza.
    
    Faccio cenno di avvicinarti, appena mi sei davanti erutti una copiosissima venuta che io riesco a raccogliere quasi tutta nella mia bocca spalancata.
    
    Poi mi giro, le cerco la bocca e con un bacio senza fine ci scambiamo ripetutamente il tuo seme fino a farlo sparire in noi.
    
    Siamo sole quando le sussurro “Federica perché non rimani qui stanotte?”…. 
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