Lezioni: la troia va formata 2
Data: 19/11/2021,
Categorie:
Trans
Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69
... imprecando in una lingua che non so… Marco è in estasi, la bocca è sempre socchiusa e gli occhi girati all’indietro, mi tiene la mano e stringe ad ogni affondo, farebbe quasi tenerezza se non sapessi la troia vogliosa che è, per un cazzo farebbe di tutto.
Il prossimo maiale è un anziano, non molto alto e con la pelle vizza, i capelli radi e bianchi, i coglioni penzolano sotto una nerchia di almeno 30 cm, non ho mai visto nulla di simile. Non è duro, un po’ barzotto, circonciso…un enorme pezzo di carne cruda. Letteralmente impala la scrofa, non infila il mostro ma lo spinge poco alla volta aiutandosi con le dita, la riempie fino in fondo e la dilata, il buco si tende e il nerbo scivola lentamente fin nelle budella, la sborra dell’arabo fa da lubrificante … Marco quasi sviene, vedo che il corpo si affloscia e la mano lascia la presa, la testa ciondola ad ogni colpo; non gliene frega un cazzo a nessuno se la troia ha perso coscienza, un buco da scopare rimane buco e si sa, un buco non può svenire.
Faccio passare una boccetta di popper sotto il naso della schiava e subito si riprende, si alza con il busto e si appoggia ai gomiti, un filo di bava esce dal lato della bocca, il suo volto è quello del godimento assoluto.
Il vecchio la sfonda e dopo aver goduto nel profondo la abbandona con il buco spalancato, slabbrato ed enorme, una caverna gocciolante di sborra e di muco.
Il cazzo mi diventa sempre più duro mentre scrivo queste porcate e Marco se ne accorge, lo ...
... immagino mentre sorride e ci dà dentro di testa, me lo succhia e me lo lecca con voracità, con un furore che solo le vere troie sottomesse possono avere. Mi sposto un poco sul letto e rileggo ciò che ho scritto, tengo fermo il computer appoggiato sul petto e con la mano libera afferro i capelli della femminuccia, le do il ritmo, assecondo il movimento, gestisco la pompa. Sto per venire, lo sento!
Ancora un paio di maiali scopano la frocetta, così senza remore, senza compassione; la scavano e la demoliscono con i loro cazzi duri... nella penombra sono corpi che fottono, cazzi eretti che penetrano, che godono, che sborrano. Marco ora è a pecorina, la guancia contro il lucido materassino e le chiappe esposte in aria, la schiena fa un arco sensuale e delicato, il suo cazzetto penzola inerte in mezzo alle gambe divaricate.
Quando la femminuccia arriva a questo punto accetta di tutto, anzi pretende di più, più cazzo, più sperma, più sculacciate sul culo, più pizzicotti sui capezzoli; di solito la puttanella è in un delirio di estasi e di godimento, letteralmente non capisce più un cazzo, non sa chi la sta scopando, chi sta succhiando…non ha cognizione del tempo che passa e di quanti maschi l’hanno fottuta, hanno usato il suo corpo.
Marco è in questo stato da un paio d’ore…ha preso una decina di cazzi sia in culo che in bocca, è lurida di sborra e di lubrificante, i capelli sono umidi e scomposti; ha sniffato popper e nella furia dell’eccitazione si è fatto penetrare ...