1. Una bella gita


    Data: 03/06/2018, Categorie: Masturbazione Autore: Cla8888, Fonte: xHamster

    ... punto l’adrenalina si impossessò di me. Mi avvicinai, le presi la testa e iniziai a farmelo succhiare. Lei lo prese in bocca e cominciò a spompinarmi. Non era il miglior pompino della mia vita, ma se la cavava bene e tutto ciò la fece sciogliere. Ma la serata era soprattutto per lei. Iniziai allora a baciarla, la limonai duro, scesi sul collo, le tolsi la maglietta e iniziai a leccarle i capezzoli, turgidi e molto erotici, nonostante la sua prima di reggiseno. Scesi e le tolsi i pantaloni del pigiama. Le leccai le gambe fino ad arrivare alle cosce, poi sempre più vicino alla figa. La sentivo sulla mia faccia, caldissima e vogliosa. Piano piano le tolsi le mutandine e lei aprì le gambe, spalancandola davanti a me. Era rasata, ma con qualche ciuffo ben tenuto. Iniziai a leccarle l’esterno, poi passai alle labbra, divaricandole ed entrandole dentro piano piano con la lingua. Ogni tanto, una leccata al clitoride, a cui lei rispondeva con sussulti e gemiti di piacere. Allora cominciai a succhiarle il clitoride, aumentando di intensità, finché non lo sentii turgido abbastanza.
    
    Era il suo turno. Presi il cazzo e glielo appoggiai alla figa per masturbarla, ma era talmente fradicia di piacere che quasi me lo risucchiò dentro. Cominciò una scopata che ricorderò per tutta la vita: lei era pronta a divertirsi, voleva dimenticare, voleva s**tenarsi e lasciarsi andare. Mai avrei pensato che una ragazza così dolce e tranquilla all’apparenza potesse scopare così bene e così ...
    ... selvaggiamente. Andammo avanti un’ora, cambiando posizione, finché la misi sopra di me e lei iniziò a governare il ritmo. Io le tenevo stretto quel culo sodo e la mandavo su e giù continuamente, assecondando il suo ritmo. Sentivo chiaramente che stava per venire. Aumentai volutamente e la iniziai a colpire con più forza finché lei ebbe un bellissimo orgasmo, eccitantissimo, ma soffocato in soli ansimi per non farsi sentire dalle altre camere o dal corridoio. La sua mano davanti alla bocca a tappare ogni gemito e i suoi occhi chiusi a godersi il piacere sono una delle immagini più eccitanti che abbia mai visto.
    
    Stremati ci guardammo. Lei riprese fiato e mi disse “E tu?”. Io la tranquillizzai “Sei stata fantastica, non preoccuparti non è colpa tua, mi succede continuamente”. “Lo so. Giada me ne ha parlato”. “Ma allora tu sapevi?”. “No, è stata una sorpresa anche per me. Non pensavo che Giada potesse fare questo, ma la ringrazierò domani” e iniziò a ridere. A quel punto mi prese il cazzo in mano e iniziò a masturbarmi. Dopo un po’ la fermai “Aspetta, faccio io. Tu stupiscimi, fai qualcosa per farmi venire in fretta”. Con somma sorpresa, lei si abbasso, mi divaricò le gambe e iniziò a succhiarmi delicatamente le palle. Una delle cose che più mi eccitano. C’era lo zampino di Giada, ne ero sicuro. Non ci misi molto a venire copiosamente, trattenendo a mia volta i gemiti di piacere. Ci lavammo e lei mi diede un lungo bacio. “A questo punto torno nella mia camera… non so cosa dire, cosa si dice ...