Meditazioni
Data: 18/11/2021,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... carta igienica; mi dirigo verso i bagni e, superata la porta comune, scelgo quello per le donne ed entro; mentre scelgo il camerino da aprire, una mano mi prende da dietro e mi spinge verso il primo della fila.
Il ragazzo nero deve avere colto la situazione e deve esserne rimasto impressionato, sicché mi ha seguita e mi ha spinto nel bagno con l’intento di consumare un rapporto sessuale; evito di urlare per non destare scandalo ma a voce piana e chiara gli dico che non accetto di farmi possedere e che posso al massimo fargli un lavoretto con la mano; mi fa cenno che gli sta bene e mi afferra da dietro i due seni che stringe e strofina con dolce violenza provocandomi brividi di lussuria.
Infila una mano sotto la gonna e raggiunge in breve l’inguine; un dito si fa spazio di lato allo slip, vi entra deciso e raggiunge la vulva facendomi gemere di piacere; alle mie spalle, il membro si gonfia in tutta la sua potenza e si adatta nel’incavo tra le natiche; passo una mano dietro di me e lo prendo tra le dita accarezzandolo e dirigendolo verso l’inguine.
Lui mi solleva la gonna anche da dietro, apre la chiusura lampo e tira fuori la bestia che mi si rivela assai più grande di quanto l’avevo prevista; la sento viva e calda fra le dita e la guido decisamente verso le grandi labbra, sopra lo slip, la spingo fino a che si adagia completamente contro il mio sesso e passo a titillare la punta che mi spunta tra le cosce.
Il mio occasionale amante ha una certa delicatezza e ...
... intende dedicarsi a me, prima che a se stesso; allunga una mano davanti e mi masturba dolcemente e delicatamente stringendo tra pollice e indice il clitoride che si esalta dal piacere e alla fine esplode in un orgasmo intenso; l’altra mano si è spostata dietro e mi accarezza le natiche, dentro le mutande, esplora il canale tra di esse e raggiunge il forellino segreto che titilla dolcemente, poi penetra delicatamente per qualche centimetro.
La doppia sollecitazione, davanti e dietro, mi procura un piacere infinito che, dopo alcune decise spinte, fa esplodere un orgasmo che devo soffocare mordendomi la mano per non farmi sentire dal reparto vendite; mentre godo, favorita da lui che mi tiene stretta il sesso tutto, dall’ano al monte di venere, mentre scarico il mio orgasmo, penso al ‘maledetto’ e lo ringrazio mentalmente, perché, alla fine, tutto è andato come da lui previsto.
Poi mi dedico alla masturbazione; sfilo il membro dalle cosce, mi giro, lo afferro con la mano destra e comincio a muoverla avanti e indietro ogni volta trovandomi a manipolare un organo più grosso, più lungo, più voglioso; pare che non voglia mai finire di gonfiarsi come sembra che il mio sesso non si stanchi di produrre umori vaginali che scorrono a fiumi.
Il ragazzo mi blocca un’altra volta, prende l’altra mia mano e la porta sul membro, sotto la prima; mi solleva la gonna fino alla vita, infila le mani nello slip, ne porta una dietro, lungo le natiche fino al taglio fra le due, cerca il buchetto e ...