1. L’educazione di marco 4: svezzare la troia


    Data: 18/11/2021, Categorie: Trans Autore: paolo2011, Fonte: Annunci69

    Faccio entrare Samantha e la lascio lì nell’ingresso, in piedi, senza dire nulla per qualche minuto; mi allontano e faccio finta di non considerarla. Lei freme e si morde le labbra…stringe le gambe un poco e io me ne accordo.
    
    Si è vestita finalmente in modo adatto. Non ancora perfetta ma abbiamo fatto passi avanti. Stivaletti azzurrini e leggins neri, un maglione girocollo un po’ abbondante e cappottino nero modello Astrakan. Mi accorgo che ha un filo di ombretto e il rimmel sugli occhi, le labbra sono lucide e umide.
    
    “Prendi la benda nera lì sul tavolino e bendati, ho preparato una sorpresa per te.” E mentre Samantha esegue prontamente io la dirigo verso il divano del salotto, l’ho coperto con un telo di plastica perché non so cosa potrebbe succedere alla cagna.
    
    “Pronto Jerome! Puoi venire se vuoi, noi siamo pronti!” Ho telefonato ad un vecchio amico senegalese, un compagno di avventure e un vero esperto nello svezzare le cagnette come Samantha, ha un cazzo enorme e largo, dopo che sei passata sotto le sue mani non potrai più dire di essere un uomo. La particolarità di Jerome è che ti incula con il cazzo barzotto, neanche tanto duro, ti apre un poco lo sfintere (l’importante che tu ce l’abbia un po’ allenato) e comincia a darci dentro, ti lima lentamente il buco e man mano che il suo cazzo si ingrossa ti divarica, ti apre, ti sfonda. Gli ultimi dieci minuti ti trapana lo sfintere come se fosse una bottiglia, dura e liscia; ti lascia una voragine aperta che non puoi ...
    ... camminare per un paio di giorni. Lo so perché l’ho provato, qualche volta.
    
    Samantha è a pecora sul divano, le gambe leggermente divaricate e i leggins calati fino a metà coscia, porta un perizoma rosa come le avevo ordinato, il buco del culo è umido e lucido, come le sue labbra.
    
    Jerome ci ha messo un attimo ad arrivare ed entrando già sfodera il suo cazzone, ciondola e sbatacchia come sempre i cazzi troppo grossi…ci mettono un po’ a intostarsi. Divarica le chiappe del ragazzino e ci sputa dentro, sapevo l’avrebbe fatto, non usa lubrificante per iniziare, solo saliva…Appoggia la cappella al buco e spinge lentamente: io mi sposto sullo schienale del divano e do un po’ del mio cazzo da mangiare alla cagnetta… “Ti piace Samantha? Ha voglia di cazzo in culo, di essere aperta e sfondata? Non ti bastavano le dita per masturbarti lo sfintere, lo senti il cazzo che preme? Lo senti…?”
    
    La cagna mi guardava dal basso all’alto con gli occhi languidi e velati e la bocca piena del mio membro, succhiava e le si formavano due fossette sulle guance glabre davvero tenere. Feci cenno al negro e lui spinse con decisione mettendole dentro almeno metà dei suoi 28 cm. Samantha strabuzzò gli occhi e dalla sua gola uscì un rantolo da animale, fu allora che le diedi un po’ di popper da aspirare, prima una narice e poi l’altra: “Trattieni troia, e poi espira. Ancora, ancora…”. Le si rivoltarono gli occhi e dalla bocca colò un rivolo di bava. Era arrivato il colpo dello stordimento, della voglia ...
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