Tua…(Capitolo 5)
Data: 17/11/2021,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu
... cui sta, il suo seno sporge dal muretto del balcone, ma tenendo poggiati i gomiti si sta nascondendo da occhi indiscreti. Le metto una mano tra le gambe. É un lago. Porto le dita piene dei suoi umori alle sue labbra. Le lecca. Poi metto le mani sui suoi fianchi, posiziono il cazzo tra le sue gambe, e spingo, lentamente. Lei si gira nuovamente a guardarmi, e con una smorfia di piacere si fa sfuggire un gemito nel momento in cui il mio cazzo le si pianta tutto nella figa. Inizio a scoparla. É così bagnata che sono entrato tutto sin dalla prima spinta. La scopo tenendola per i fianchi e lei inizia a gemere. Aumento il ritmo, e lei è costretta a posare le mani sul muretto del balcone, lasciando che le tette inizino a ballare, ben visibili oltre il muretto. Mi accorgo di qualche persona sui balconi, di qualcuno per strada che potrebbe vederci, ma non mi fermo, continuando a far sentire a Jay tutto il desiderio accumulato. Le prendo le braccia e le porto dietro, bloccandogliele, e tenendola in quel modo spingo con forza, fino a sentirla venire, urlando. Poi si gira verso di me, con le gambe che le tremano ancora. Butta le braccia al mio collo. “Prendimi, Alex. Portami nel tuo letto. Voglio fare l’amore con te nel tuo letto”, mi sussurra. La sollevo di peso. Sono ben contento di aver cambiato le lenzuola prima di partire e di aver messo quelle rosse. La porto sul letto, la faccio stendere. Afferro i cuscini e glieli metto sotto i reni, per tenere il suo bacino sollevato. La ...
... penetro, stendendomi su di lei. Le sue gambe si avvinghiano ai miei fianchi. La bacio. Lei mi stringe forte. Geme. Inizio a morderle il collo, scendendo sul seno, sui capezzoli. Glieli succhio. Lei mi preme la testa sulle tette, mentre il mio cazzo continua a scoparla, senza darle tregua. Mi sollevo. Porto le sue gambe sulle mie spalle, e spingo in avanti, per penetrarla più a fondo. La sua reazione è un nuovo orgasmo, potente, che la scuote. Mi fermo per qualche istante, poi la faccio girare, lasciando i cuscini sotto il suo ventre. La prendo di nuovo, mettendo le gambe ai lati dei suoi fianchi, spingendo con forza nella sua figa fradicia e calda. Le afferro le mani e gliele porto di nuovo dietro, tenendogliele bloccate sulla parte inferiore della schiena. Lei è costretta ad inarcare la schiena, ed io ne approfitto per spingere a fondo ancora un po’, prima di uscire e puntare il cazzo verso il suo culo. Non parliamo più. Gli unici suoni sono quelli dei nostri gemiti. Mi faccio spazio nel suo culo meraviglioso. Il mio cazzo, zuppo degli umori della figa di Jay, riesce ad entrare senza troppa difficoltà. Dò a Jay il tempo di abituarsi alla mia presenza e inizio a scoparle il culo. I suoi gemiti mi stanno facendo impazzire. Sento il mio orgasmo montare. Spingo a fondo e le vengo dentro, urlando il mio piacere. Mi accascio di fianco a lei, che sembra sfatta, sfinita, ma appagata. Mi sorride. Allunga la mano verso di me, mi accarezza il viso. “Vado un attimo a sciaquarmi”, le dico. Lei ...