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Un magnifico natale
Data: 14/11/2021, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... le copra il nido. Alzo la testa e la guardo. Mi sta guardando e sta sorridendo. ‘Ti piace? è già un bel po’ che mi chiedo quando ti saresti deciso a toccarmi. Mi sono chiesta il perché non lo facevi. Ho pensato che ti trattenevi perché sono tua madre anche se il fatto di esserlo non ti impedisce di masturbarti pensando a me non come mamma ma come donna. So di piacerti. La cosa mi ha lusingata. Ti ho provocato. Mi sono lasciata fotografare nuda; ti ho anche aiutato a sistemare le foto di me nuda. Non so più cosa inventarmi. Sai perché non ho gli slip? è dal giorno che mi vedesti nuda, per la prima volta, a bordo piscina, che non li indosso. Aspetto sempre che tu me li restituisca.’ Resto scioccato. Divento rosso. Ha sempre saputo. ‘Sai che li ho io e non mi hai mai detto niente? Perché?’ ‘Per non traumatizzarti. Quando non li trovai capii che eri stato tu a prenderli. Ti avevo visto. Eppoi ti tradisti quando mi fotografasti. Dimenticasti di escludere il flash. Sapevo a cosa ti sarebbero serviti il mio reggiseno ed i miei slip. Ti masturbavi annusandoli e strofinandoli sul tuo viso. Li hai anche leccati. Ti ho spiato e ti ho visto nel mentre lo facevi. Più volte ti ho sentito gridare anche il mio nome. Poi la cosa mi ha travolta ed ho cominciato a desiderarti. Io ti voglio così come tu mi vuoi.’ ‘Tu mi desideri? Ti rendi conto di quello che dici? Sono tuo figlio; veramente pensi che io e te possiamo stare nello stesso letto e comportarci come fossimo amanti?’ ...
... ‘Prima di essere tua madre sono una donna. Se a te non importa venire a stare nel letto di una tardona dimmelo e la chiudiamo qui.’ ‘Chi sarebbe la tardona? Tu? Ma ti sei guardata? Magari le tardone fossero tutte come te. Tu sei la MILF più bona che io conosca.’ ‘Sarò anche una MILF, ma tutto quello che vedi è roba mia e quando lo toccherai te ne accorgerai Devo considerarlo un complimento?’ ‘Consideralo come vuoi. Resta il fatto che sono stanco di spararmi ‘pippe’ pensando di stare con te.’ Intanto la mia mano continua a giocare con la foresta di peli e le mie dita le scorrono lungo lo spacco delle grandi labbra. Per agevolare il movimento delle mie dita mamma ha leggermente allargato le cosce. La sento gemere. ‘Ti piace?’ ‘Un mondo. Non fermarti. E allora? Cosa vuoi fare? Vuoi pagare il conto per il noleggio dei miei slip e del mio reggiseno?’ ‘Sì. Dimmi solo come posso pagarlo e dove?’ ‘Per me va bene anche qui. La cassaforte la porto sempre con me.’ ‘Sono pronto.’ ‘Sapessi io da quando sto aspettando? Togli la mano dalla mia passera. Abbassati i pantaloni ed anche gli slip e siediti.’ Non me lo faccio ripetere. Un minuto dopo sono nudo. Mi siedo sulla sedia. Lei si tira su il vestito e, senza distogliere i suoi occhi dai miei, viene a sedersi sulle mie gambe come stesse inforcando una sella e con il pomo che preme contro il suo ventre. Una sua mano viene ad impugnare il pomo della sella e con poche manovre se lo punta fra le grandi labbra. Si lascia andare e la penetro. ...