Innamorata dello zio
Data: 14/11/2021,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... succhi d’amore.
– ”..No ”’. ‘
Risponde Piera sommessamente, e lo pensa davvero, davvero la lingua di Marcello ha saputo farla godere come quella di Chicca o Lisa. Non si sente arrabbiata per il trucco usato dalle amiche, semplicemente non sa cosa dire, cosa fare. E’ Lisa a suggerirglielo:
– Guarda Marcello, è eccitatissimo, pensi di poterlo ricambiare? Di potergli restituire parte del piacere che ti ha donato? ‘
Il Primo istinto di Piera è di rifiutare, non vuole contatti con un uomo, ma il suo corpo è rilassato, ancora freme leggermente per il piacere appena goduto. Guarda la faccia di lui, dolcemente inespressiva, in attesa di un consenso o di un rifiuto, pronto a accettarli entrambi. In fondo, pensa tra se, si tratta di Marcello, oramai lo conosce bene, e non sarebbe la prima volta che ha a che fare con un cazzo. Il ricordo delle passate esperienze la spinge ancora a rifiutare. Indecisa guarda Chicca supplichevole, e l’amica la prende per mano, la fa alzare indicando a Marcello di sedersi al suo posto. Fianco a fianco, tenendosi per mano, le due ragazze guardano Lisa che si inginocchia e si china sull’uomo, leccandogli la punta del pene, facendo scorrere la lingua sull’asta.
– Aiutala, se proprio non ti va puoi smettere ma almeno prova, ti prego. ‘
La voce di Chicca è un sussurro al suo orecchio; la incita, la spinge. E Piera si inginocchia di fianco a Lisa ancora prima di rendersi conto che lo sta facendo. Accosta il suo volto a ...
... quello della donna, a pochi centimetri dal cazzo teso, lucido di saliva. Timidamente sporge la lingua, lo tocca e si ritrae di scatto quasi temesse di scottarsi. Riprova ancora mentre Lisa fa lo stesso dall’altra parte. Questa volta il contatto è prolungato, Piera fa passare la lingua su tutta l’asta picchiettando al bordo della cappella. Un gemito proviene da Marcello.
Non è poi così brutto come le pareva. Facendosi coraggio Piera prova a prenderne in bocca la punta, roteando la lingua tutto intorno. Un altro gemito di Marcello la invita a continuare e lei lo fa, spingendo le labbra più avanti. Ora tutta la punta è dentro la bocca. Prova a succhiare, sente il sapore dell’uomo e ricaccia indietro i ricordi negativI; si spinge più in giù lentamente, per paura che lui spinga e le sprofondi completamente in gola. Marcello resta immobile fissando la testa china su di lui. Chicca e Lisa sorridono trionfanti, ma è ancora presto per festeggiare. Scendendo ancora più in giù lungo l’asta Piera si sente improvvisamente la cappella puntata all’ingresso della gola. Le manca il respiro, la assale il ricordo dell’ultima volta e frettolosamente si ritrae, tossisce, si immobilizza.
E’ un momento di panico per lei e per gli altri che vedono vanificato ogni sforzo, ma Piera reagisce. Ha notato che Marcello non si è mosso, che attende lei, le sue decisioni. Gli sorride e china ancora la testa imboccandolo e muovendo le labbra strette sull’asta su e giù. Vuole ...