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Sognando (Seconda parte)
Data: 13/11/2021, Categorie: Hardcore, Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster
... po’ godendo della nostra compagnia. Enrico doveva andare in bagno e questo mi diede un'idea. "Perché non andiamo in cantina?" Naturalmente rispose piuttosto confuso: "Perché andare là? Ci sono bagni qui e quello è fuori mano." "Precisamente." Improvvisamente capì quello che stavo suggerendo. Uscimma dalla porta posteriore che conduceva direttamente in cantina. I bagni laggiù erano abbastanza piccoli, ma avevano altre caratteristiche che li rendevano più utili per certi tipi di riunione. Essendo piuttosto fuori mano non erano molto usati e per la loro posizione era difficile capire se erano occupati ed ancora più difficile se erano occupati da due persone. Lasciai cadere i miei libri in un box e chiusi la porta, dopo di che tirai Enrico con me nell'altro. "Perché hai lasciato di là la tua roba?" "Così sembrano ambedue occupati e sarà meno probabile che qualcuno entri." Per non fargli fare altre domande lo tirai a me e lo baciai. Amo un bacio appassionato e lungo, un senso di fiamme corre attraverso il tuo corpo, Il cuore corre e c’è il sapore di un’altra bocca chiusa contro la tua. Con Enrico sembrava che ogni bacio fosse così. Ma non avevamo molto tempo da sprecare, a breve avremmo avuto un’altra lezione. Abbassai una mano tra di noi a stringere il suo cazzo fino a che non gli tese i pantaloni. Mi sedetti sull'orlo del water e gli abbassai la chiusura lampo. I boxer che portava erano tesi contro la sua asta rigida. Potevo chiaramente vedere ...
... la testa del suo uccello attraverso la stoffa bagnata di pre eiaculazione intorno alla punta. Gli leccai la cappella attraverso la stoffa rendendola ancora più bagnata e facendolo lamentare per la sensazione. Poi liberai l’uccello dalla sua prigione per permettergli di svettare orgoglioso. Appoggiai la lingua alla fessura per assaggiare la pre eiaculazione che ne gocciolava fuori. Succhiai la testa nella mia bocca. Enrico afferrò la mia nuca per mantenere l’equilibrio mentre io cominciavo a far scivolare il suo uccello dentro e fuori della mia bocca. Lo succhiai profondamente nella mia gola mentre la mia lingua scivolava lungo la sua asta. Poi lo feci scivolare di nuovo fuori finché solo la sua cappella vellutata rimase nella mia bocca, ne tracciai la cresta e leccai ritornando al suo pube. Pochi minuti e lui stava anelando forte, il suo uccello si stava contorcendo nella mia bocca pronto ad eruttare. Improvvisamente il suo corpo si tese e la sua sborra fuoriuscì nella mia bocca in attesa. Dopo che ebbe finito di sparare pulii via lo sperma dal suo glande e mi alzai per baciarlo in modo che potesse assaggiare il suo sapore. Contemporaneamente tenevo in mano il suo cazzo che si stava ammorbidendo finché non fu possibile reintrodurlo nelle mutande. Alla fine interrompemmo il lungo bacio. Era ora di lezione ma purtroppo le nostre lezioni erano diverse e non saremmo più stati insieme per quel giorno. "Perché non vieni stasera nel mio appartamento? Potremmo ...