1. L’Accoppiamento Reale con mia cugina Nada – Capitolo 2: La discoteca


    Data: 13/11/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Marcus, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi risponde con i suoi sorrisi smaglianti. Questa però non è una volta in discoteca come le altre. Adesso lei sa quanto mi piace da sempre e che la desidero più di ogni altra, per di più non ha il ragazzo e non so bene da quanto non ha più fatto l’amore.A seconda della musica, lei aumenta l’ampiezza dei movimenti, ancheggia e muove lateralmente le braccia mettendo più in risalto la seducente forma dei suoi seni discreti.Io sono tremendamente eccitato. Vorrei avvicinarmi a lei e piantarmi in mezzo alle sue gambe e premere con la mia asta impietrita sul suo pube in movimento… sborrerei subito come un verginello e mi allagherei le mutande in modo osceno… La macchia del bagnato si vedrebbe fin sopra i pantaloni.Io vorrei veramente venire, sarei tentato di andare in bagno a farmi una sega per placare quel piacere incontenibile. Ma il bagno di una discoteca non è certo un posto invitante per avere un orgasmo. I miei pensieri vengono presi dalle fantasie più strabilianti. Vorrei che la pista fosse vuota, adagiarmi con lei lì sul legno e fare l’amore subito, con lei che indossa ancora il corpetto, sfilandole solo pantaloni e mutandine, o completamente nudi… La mia Venere nera è una miniera inesauribile di desiderio e fantasie.Ogni tanto i suoi capezzoli diventano visibili sotto quel corpetto liscio. E’ proprio impossibile resisterle, chissà quanti altri la stanno desiderando. E’ la più figa della pista, la più sexy “noir”, ovunque si trovi non ha rivali. La sua sensualità è ...
    ... indescrivibile, è proprio una “spremitrice di seme”, basta che la guardi per sentire il mio sesso desiderare di arrivare ad un’eiaculazione… Chissà se è consapevole di quanto ecciti i maschi che la guardano ballare e chissà se trovi eccitante il fatto che molti, una volta tornati a casa si masturbino e spruzzino il loro seme pensando di accoppiarsi con lei…Mi devo distrarre da quel piacere. E’ un po’ che balliamo, così mi avvicino a lei e le dico che vado a sedermi un po’ sul divanetto. Io vado. Dopo qualche minuto arriva anche lei e si siede vicino a me. Gli atri rimangono in pista. Il divanetto è da due posti ed è un po’ stretto. La mia gamba è contro la sua.
    
    – Nada sei proprio bellissima staseraLe dico avvicinandomi ai suoi capelli meravigliosi.
    
    – …e non solo stasera. Sei sempre stupenda!Lei mi sorride radiosamente e dice: “Dai, Marco!”
    
    – Lo sai che è vero, e chissà quanti lo pensano ma non te lo dicono.Le dico indicando tutta la gente intorno, nella discoteca.
    
    Ci scambiamo qualche parola così e stando girati un po’ l’uno verso l’altro, le nostre gambe sono così premute insieme che quasi automaticamente la sua gamba si accavalla alla mia subito, sopra il ginocchio. E’ meraviglioso. Prima di quel momento non avevo mai avuto un contatto così prolungato con una parte del suo corpo. Per evitare che la sua gamba scivoli via, le appoggio una mano sopra, poco sopra il suo ginocchio. Mentre parliamo la mia mano si ritira verso di me, scivolando a metà della sua coscia. La ...
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