1. Colpe sbagliate


    Data: 09/11/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... egocentrico né individualista, talvolta tu m’hai inoculato perfino quel dubbio, quel sospetto, azzardando e correndo il rischio di non riuscire a compiere quell’atto assieme a te. L’erezione che scompare, il desiderio che cede il posto a mille pensieri diversi. Ed io vorrei essere in quel momento lontano chilometri, con il mio bagaglio assieme alla mia fedele autovettura faticosamente acquistata a rate. In definitiva che intenzioni hai? Che cosa ti auspichi? Ma che cosa t’aspetti?
    
    Tu brami e aneli che io ti aduli, che ti miri, che ti faccia il filo, anche se devo attestare e segnalare, che un sorriso sulle tue labbra è diventato sporadico e pregiato, così come sarebbe l’acqua nel pieno dell’incolta e desolata area desertica, giacché è altrettanto essenziale e indispensabile. Noto altrettanto che, ti vedo andartene incipriata e precisa, raffinata, curata, ammodo e provocante per tutti, in nessun caso per me. Quando sei tra le mura domestiche, ti rivolgi dedicandoti a me incessantemente con la medesima e abituale modulazione, con quell’intonazione artefatta e inetta, assiduamente da tendente amica, sorella e compagna di lavoro. Un poco di euforia e di spensieratezza, un’occhiata accorta e benevola a me, mai.
    
    Ho perfino constatato e registrato, che gl’indumenti intimi, peraltro allettante e procaci che comperi, gl’indossi indubbiamente per qualcun altro. Cazzo, perlomeno abbranca la buona creanza, come minimo l’astuzia o la destrezza di nascondere le prove d’acquisto, ...
    ... buttando le ricevute e i tagliandi. Tempo addietro baloccavamo, mentre io t’intimorivo che sarei stato in grado di modificarti barattandoti con due giovani ragazzi aitanti. Al momento però, non lo rivendico più, perché la tua innata gelosia, quella là non è mai mancata, all’opposto, è diventata qualcosa di meno opportuno, sosterrei di maggiormente viscido e ingannatore. Qualche anno fa, un caro confidente, m’aveva argomentato di questo sleale sentimento: il malvagio e insensibile diffidente, l’apatico e il barbaro assillato, il feroce e passivo sospettoso. Quest’indisposizione e questa sofferenza che t’affligge smembrandoti, probabilmente non per l’intatto desiderio di non lasciare la persona amata, quanto invece per la cornice, per la posizione sociale, per lo stato giuridico, diciamo per la veste, per l’esteriorità.
    
    Queste nozioni sopra menzionate, sono secondo me, le inquietudini e le preoccupazioni ataviche e connaturate che inorridiscono e terrorizzano l’uomo. Io sogghigno frattanto dentro me stesso, perché spesso e volentieri mi domando chi me lo faccia fare. Edoardo nel mentre mi riferisce che il globo è zeppo di fregne, colmo di fighe, lui difatti ne rimorchia una diversa ogni sabato, così dice, chissà se poi è vero, allorquando si esce per la serata con gli amici, altra rinsaldata e stabilizzata tradizione, dove ho da un pezzo declinato, per rispetto di te. Per il fatto che so benissimo da solo, che l’universo è pieno d’occasioni e di ragazze disponibili, per tutti i ...