Lo vuoi papà? 7° - Due giumenti in famiglia per uno stallone.
Data: 08/11/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti
... tutto per me il tuo cazzone gonfio all'inverosimile in quel momento.-
Poi, rivolgendosi alla figlia che l'ascoltava sempre più sorpresa dalla sua "Nuova" mamma, le aveva detto:
-Tesoro, credo che l'amichetto di tuo padre abbia bisogno di attenzioni altrimenti rischiamo la sua esplosione perdendolo per sempre proprio adesso che potremo godercelo insieme io e te in libertà e senza più ipocriti pudori.
Prendiglielo in bocca come sai fare tu e vedrai che saranno sufficienti due paroline a risvegliare i suoi ricordi per farlo nitrire e poi sborrare come un cavallo.-
Mentre la figlia in ginocchio davanti al padre gli faceva un pompino, la mamma aveva ripreso il suo racconto.
-Io e tuo padre eravamo fidanzati e se si esclude la sua dotazione extra strong, avevamo un rapporto piuttosto normale; Eravamo innamorati!
Certo, lui aveva sempre voglia di scopare ed io da parte mia, avevo sempre voglia di dargliela in ogni occasione senza preservativo giacché prendevo regolarmente la pillola.
Senza preservativo appunto giacché già a quei tempi, non volevo che si sprecasse neanche una goccia del suo prezioso seme e anche tu ora sai il perché!
Il cambiamento che ci aveva permesso di scoprire di noi stessi, cose che ci erano assolutamente sconosciute era avvenuto un giorno in cui io, lui e mio fratello suo grande amico, eravamo andati a festeggiare i miei diciannove anni in discoteca.
Ci eravamo divertiti un casino ma avevamo anche bevuto un casino!
Dopo la ...
... discoteca eravamo andati tutti a casa mia giacché i nostri genitori erano fuori per una breve vacanza.
Non appena entrati in casa, tuo padre, incurante della presenza di mio fratello che peraltro ci stava servendo ancora da bere, mi aveva distesa sul divano e dopo avermi sfilato il perizoma, aveva cominciato a leccarmi la fica e contemporaneamente a menarsi il cazzo senza neanche spogliarsi.
Quando ero pronta e madida di umori, mi aveva allargato le cosce ed aveva cominciato a scoparmi lasciando mio fratello a bocca aperta quando aveva visto le dimensioni spropositate della sua verga:
-Minghia! Ma quanto ce l'hai grosso?-
Aveva esclamato e lui, per tutta risposta:
-Dai tiralo fuori anche tu, faccelo vedere!-
Mio fratello, forse in preda ai fumi dell'alcool (Come noi peraltro) non se l'era fatto ripetere ed un un nanosecondo, si era sfilato le scarpe, i jeans e le mutande.
Quello di mio fratello pur non paragonabile al suo, era un bel cazzo dalle misure e dalle forme giuste.
Meno ingombrante e più liscio di quello di tuo padre e tuttavia, privo di peli, con la cappella livida e due palle grosse e sode, appariva in grado si soddisfare egregiamente le voglie di qualunque ragazza.
-Bello, bello, mi piace, mettiglielo in bocca!-
-A chi, a mia sorella?-
-Certo, a chi altra sennò se qui c'è solo lei.-
Quell'invito a metterlo in bocca a me, sua sorella e fidanzata del suo migliore amico, aveva sorpresa alquanto sia me che mio fratello tuttavia io, mezza ...