1. GIULIA E LAURA


    Data: 07/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu

    ... tono che denuncia quanto sia eccitato.
    
    “Si cosa, coglione” riprende lei con voce improvvisamente più dura, Carlo è sorpreso, vorrebbe reagire. Che cazzo dice questa ragazzina, ma nello stesso momento nota che la mano destra di Laura è scesa tra le gambe, ha aperto la vestaglia ed è impegnata a massaggiare il monte di venere con due dita, infilandole tra le labbra della vagina e poi dentro, dentro il suo frutto, bello, succoso, eccitante e bagnato.
    
    “Si, io ti voglio scopare” ammette con un soffio di voce, la sua erezione deforma la patta dei calzoni.
    
    “Papino, per fare ciò che desideri devi sapere alcune cose, ed esserne consapevole, ed accettarle! Io ho appena finito di scopare con il mio procuratore, nel campo della moda le belle ragazze sono migliaia, arrivano da tutto il mondo. E’ duro sfondare ed è necessario avere l’agenzia, il procuratore giusto. Ed ora l’ho trovato. Conosce tutti e mi ha già fatto sfilare a Milano, per ora per stilisti emergenti ma è il primo passo. Si è innamorato del mio corpo e mi scopa tutte le volte che può, è un gran porco e usa tutto di me. Tutto papino!! Ora tu sei arrivato all’improvviso e non mi sono ancora potuta lavare, ho deciso di approfittare della situazione per punirti. Perché non posso accettare che tu mi tratti con arroganza. Io non sono una tua cosa. Ora scegli, accetti che ti punisca o vuoi uscire da qui. Decidi subito coglione!” conclude con tono deciso. Durante tutto il discorso non ha mai cessato di massaggiare ...
    ... le labbra della vagina e di inserirle dentro di sé, la sua figa ora è gonfia, eccitata e bagnata. Carlo è ipnotizzato da quella visione, da quelle dita che entrano ed escono tra le pliche della ragazza.
    
    “Ma che punizione sarà? Non mi farai male” il tono della richiesta è titubante, è la miglior prova dello stato di sudditanza in cui Carlo già si trova.
    
    “Papino, una punizione deve fare un po’ di male, magari non fisico ma può umiliare, può comportare una situazione di costrizione, di rinuncia. Ma poi sfocia in un piacere ancora più grande. Fidati papi. Forza avvicinati ed inginocchiati di fronte a me” conclude Laura poggiando il piede sinistro sul letto, la vestaglia si apre completamente. Carlo si muove verso la ragazza, cerca di baciarla ma lei lo blocca con un gesto e gli indica di inginocchiarsi, sul pavimento, davanti a lei che continua a massaggiare la vagina. Infila quindi indice e medio dentro di se e li estrae, completamente coperti dagli umori residuo del rapporto appena consumato. Porge le dita a Carlo e lo incita:
    
    “Apri e lecca, papino. Lecca bene, lecca tutto” Carlo apre le labbra e si ritrova le dita della ragazza in bocca, sporche di umori. Li lecca dapprima con timore, poi con maggior convinzione dopo essere stato incitato dalla ragazza. Il sapore è strano, salato e amaro, la consistenza e semiliquida, come la saliva. Ma la consapevolezza che si tratta del frutto del rapporto tra Laura ed un altro uomo anziché frenarlo gli provoca dei brividi ...
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