1. GIULIA E LAURA


    Data: 07/11/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: coppia_cerebrale, Fonte: RaccontiMilu

    ... sola. In pausa pranzo mangio nel bar vicino, tenendo d’occhio la porta del condominio. Lui esce alle quattordici e trenta, Carlo si precipita per le scale e suona il campanello. Laura apre, pensando fosse il suo amante che avesse dimenticato qualcosa, è sorpresa dalla vista di Carlo, lui infila la gamba nella porta e lei indietreggia, sorpresa.
    
    “Carlo ……. Papino. Che sorpresa!”
    
    “Ci credo, sono oltre dieci giorni che non ti fai trovare. Ti chiamo e non rispondi.” Entrando si guarda intorno, cucina e salotto sono stati ri-arredati con mobili moderni, chiari.
    
    “Che cazzo è successo?” domanda l’uomo in tono aggressivo indicando intorno a se’. Laura lo fissa :
    
    “Calmino papi, ho solo rinfrescato l’arredamento. Era degli anni sessanta. Ma non ho buttato nulla, i tuoi mobili sono tutti nella tua ex cameretta.” E lo fissa con aria imbronciata. Carlo la guarda, indossa una vestaglia lunga fino ai piedi, semi trasparente, allacciata in vita. I capezzoli spingono sulla stoffa, turgidi e sfrontati, quando si muove le gambe si appalesano attraverso l’apertura anteriore, splendide, inguainate in calze nere e ornate di reggicalze con lacci rossi. Ai piedi degli stivali morbidi, con tacco alto che fasciano la gamba fino a sopra il ginocchio. Il trucco è perfetto e tende a donarle un’aria orientaleggiante. E’ splendida, Carlo perde la sua aggressività ed inizia ad eccitarsi alla vista di questo splendido esemplare di bomba erotica.
    
    “Ho anche rimodernato la camera da letto, vuoi ...
    ... vederla?” chiede lei con un tono di voce che, a Carlo, pare il tono più eccitante del mondo. In realtà Laura era stata presa in contropiede dall’irruenza di Carlo ma ora aveva compreso di poter recuperare il controllo e stava giocando con lui come il gatto con il topo. La camera è stata dipinta di un colore blu notte, il letto è rivestito in pelle bianca e le lenzuola sono chiare. Il letto sembra un campo di battaglia. L’arredamento è completato da due comodini bassi su cui sono appoggiati diversi vibratori di misure e colori differenti, di fronte al letto la parete è occupata da un armadio con tutte le ante a specchio, ed anche il soffitto è coperto da uno specchio rotondo, proprio al centro del letto. Infine una poltroncina in pelle bianca, dello stesso stile del letto, è relegata in un angolo, vicino alla finestra. Laura attraversa la stanza, Carlo ammira il suo ancheggiare, poi posa un ginocchio sul letto e si china, come per riordinare le lenzuola che sono talmente avvoltolate da sembrare legate. Carlo si avvicina a quello splendido fondo schiena, ma Laura che ha osservato le espressioni dell’uomo nello specchio si rialza e si gira verso di lui.
    
    “Eh no, papino. Sei entrato qui come un ossesso, mi hai trattata male ed ora vorresti scoparmi come nulla fosse successo? Perché tu vorresti scoparmi, vero?” chiede Laura con tono caldo. Vuol constatare il grado di cottura del pollo e prova a punzecchiarlo.
    
    “Allora, tu vuoi scoparmi?” insiste
    
    “Si” ammette Carlo, con un ...
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