La sorelle liceale
Data: 27/01/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu
... e mi lasciai trasportare da questo bacio che diventava sempre più intenso e passionale, era un mix di sapori e sensazioni, aveva le labbra molto morbide e le nostre lingue iniziarono a ruotare una sopra l’altra percependo una sorta di mix di sapori alcolici dovuti a ciò che probabilmente avevamo bevuto entrambi. Dolcemente la mia mano scivola dal suo viso verso il petto, poggiandosi timidamente sul suo seno sinistro. Le sento fare un piccolo balzo, come se quel mio tocco leggero le avesse provocato una scossa che penetrava velocemente tutto il suo corpo. Mentre continuava quell’intenso bacio, sentii la sua mano poggiarsi sulla mia sopra al suo seno, la muoveva come se si stesse massaggiando il seno con la mia mano, come se mi stesse dando coraggio e forza per incitarmi a non fermarmi. Questo gesto mi provocò subito un’erezione, e visto il contatto dei nostri corpi, probabilmente avvertì anche lei che qualcosa dentro di me iniziava a smuoversi. Iniziai ad assecondare i movimenti della sua mano, massaggiando il suo seno autonomamente con movimenti circolatori, mi accorsi solo ora che non indossava il reggiseno e ciò continuò ad eccitarmi, solo un sottile strato di tessuto separava la mia pelle dalla sua. Contemporaneamente mi distaccai dalle sue labbra e mi avventai sul suo collo come se fossi un predatore in cerca di carne, iniziando ad alternare baci delicati e morsetti rigorosi. Ad ogni bacio la sentivo come se si stesse lasciando andare e trascinare dalla situazione, ...
... inarcò la testa indietro assecondando e agevolando i miei baci, la sentii gemere e stringersi forte al mio bacino per sentire meglio la mia erezione che cresceva. Risalii il suo collo a morsi per poi aggrapparmi con i denti sul suo lobo dell’orecchio mordendolo con forza, il mio respiro caldo le solleticava la pelle creandogli dei brividi precedili su tutto il suo corpo, mentre la mia mano si fece più audace ed entrò dentro la sua maglia abbassandola bruscamente, iniziando così a stringere con il mio indice e il mio pollice il suo capezzolo turgido. La mia vista era inesistente a causa del buio, ma era come se tutti i miei altri sensi fossero amplificati, soprattutto tatto e olfatto travolti dalla passione di quel momento. Mentre le torturavo il lobo dell’orecchio il mio olfatto mi fece percepire un profumo a me famigliare, mi ricordava molto quello di mia sorella e per un istante aprii i miei occhi spalancandoli nel buio temendo il peggio. Non mi fermai, non avevo abbastanza prove per dire che lei era mia sorella, ma il cuore mi stava salendo in gola. Lei iniziò ad entrare una mano sotto la mia maglietta e massaggiare i miei addominali, io in quel momento mi ricordai che solo lei fra le ragazze portava le calze a rete quella sera, e inoltre mia sorella indossava anche un reggiseno, indumento che questa ragazza non aveva, e con mano tremolante e rigida alzai la sua gonna per poi accarezzare il suo culo perfetto. Fuori c’era uno strano silenzio, ne risatine, ne bisbigli complici, ...