La sorelle liceale
Data: 27/01/2018,
Categorie:
Etero
Incesti
Autore: Roles93, Fonte: RaccontiMilu
... qualche passo più indietro in disparte e mi sussurrò: ‘E poi non hai nulla di cui preoccuparti.. la tua sorellina è in buone mani..si divertirà! Lo sappiamo entrambi che colui che è lì dentro con lei ha un bestione di 20 cm in mezzo alle gambe!’ Scoppi’ a ridere e si allontanò per tornare ad origliare dietro alla porta. Io strinsi i pugni dal nervoso, volevo reagire e spaccargli la faccia, ma visto la situazione non feci altro che rassegnarmi. Presi una bottiglia di rum, e iniziai a sorseggiarla qualche passo distante dal resto del gruppo, provai ad affogare le mie preoccupazioni e timori nell’alcol. I minuti passavano e dal silenzio generale tutti in coro iniziarono a fare versi di stupore divertiti, la mia sorellina iniziava gemere. Si sentiva come se qualcosa all’interno sbattesse sulla porta, e non ci voleva un genio per capire chi stava sbattendo cosa. Fra le risatine generali i miei amici di tanto in tanto si giravano ad osservarmi, alcuni ridevano mentre altri avevano sguardi di consolazione da parte mia. Il tempo sembrava scorrere lentamente, controllavo dal display del telefono i minuti che passavano, anzi i secondi! Ogni minuto trascorso lo accompagnavo da sorsi abbondanti di rum, era come se stessi provando una lenta tortura emotiva. I gemiti da lì dentro aumentavano e i commenti squallidi di invidia da parte delle mie amiche anche. Mentre ero immerso nei miei pensieri finalmente sentii la chiave inserirsi nella serratura della porta per poi ...
... aprirsi. Barcollando mi recai velocemente in mezzo ai miei amici, la luce entrò dentro quella piccola stanza buia rivelando tracce di ciò che era successo al suo interno. Entrambi non erano visibilmente pronti all’apertura, ed era come se fossero stati colti di sorpresa. Subito provarono a rivestirsi, il mio amico si allacciò la cintura dei pantaloni ed uscì con sguardo fiero e soddisfatto. Si girò subito verso quella ragazza che le aveva regalato piacere ancora anonima, per capire chi si fosse appena scopato, e appena vide mia sorella fece uno sguardo misto fra stupore e felicità. Si avvicinò a me guardandomi con aria finta dispiaciuta poggiandomi una mano sulla spalla. Ero incazzato nero, avrei voluto spingerlo a terra, ma poi vidi mia sorella anche lei in preda a sistemarsi il più in fretta possibile abbassandosi la gonna e addrizzando la maglia. Era rossa e sconvolta, non potevo mai sapere cosa fosse successo lì dentro, usci senza incrociare il mio sguardo, guardava a terra mortificata mentre provava a sistemarsi i capelli ormai scombinati dall’amplesso appena avuto. Era come se fosse diversa, anche i suoi abiti come se mancasse qualcosa, ma nelle condizioni in cui mi trovavo non riuscivo a collegare, la prima cosa che feci fu afferrarla con forza per un braccio mentre provava ad allontanarsi dal resto di noi. Volevo parlarci, volevo chiarire, volevo sapere, ma lei continuava a guardare a terra mortificata. Non riuscì a dire neanche una parola perché poi una delle ragazze la ...