1. Tutto in pochi giorni


    Data: 01/06/2018, Categorie: Anale Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... limitai ad accennare col capo.
    
    Lui disse: “Grande, mi troverai qui dopo il lavoro e poi andremo per il drink.”
    
    Uscii dall'ufficio galleggiando, fui estremamente felice per il resto del giorno. Sembrava che mi fossi fatto un amico sul lavoro ed anche bello.
    
    Il drink
    
    Continuai a guardare l'orologio contando i minuti che mancavano alla fine. Letteralmente corsi al suo ufficio, lui stava finendo del lavoro quando bussai. Mi guardò e mi sorrise, poi disse: “Solo un momento poi andiamo da qualche parte per il drink.”
    
    Uscimmo ed andammo ad un bar sistemato tra due ristoranti. Era un luogo tranquillo con della mood music in sottofondo. Prendemmo un tavolo, lui ordinò i drink e ci sedemmo a parlare.
    
    Gli avventori del bar aumentarono mentre parlavamo, ed il tempo volò, fui sorpreso di essere così ciarliero, conversare con lui era molto facile. Finii per raccontargli la storia della mia vita. Roberto fece lo stesso. Un drink dopo l’altro. Fortunatamente il bar serviva anche cibo. Mi era diventata leggera la testa e così il cibo mi aiutò. Ero felice. Mentre Roberto parlava, io pensai a me: “Ho lasciato la casa dei miei per stare da solo, si poteva cambiare la situazione solo per fare sesso, Ok vada per il sesso.”
    
    Stava facendosi tardi, io desideravo andare a casa con lui. Mentre andavamo verso il parcheggio, mi chiese se volevo cenare in un vero ristorante quel fine settimana. Io dissi io: “Sicuramente.” E lui: “Allora è un appuntamento.”
    
    Mentre lui se ne andava ...
    ... con la macchina io salii sulla mia e mi sedetti pensando: “Appuntamento, ha detto appuntamento.”
    
    L’appuntamento
    
    Roberto aveva detto: “Allora è un appuntamento.” Io continuavo a sentire quelle parole girare nella mia testa. Quella era il nostro primo appuntamento, nessun dubbio su quello che stava accadendo, sarebbe stato un appuntamento. Ero pronto, docciato e rasato. Mi guardai nello specchio. Avevo un corpo ben fatto. Speravo che un giorno Roberto potesse vedermi nudo. Mi misi un paio di slip sexy e la mia tenuta migliore.
    
    Roberto fu puntuale, mi venne a prendere davanti al mio palazzo. Indossava un bel paio di jeans stretti. Mentre guidava verso il ristorante, guardai il suo corpo. Aveva una bella camicia stretta che abbracciato il suo corpo muscoloso. Avrei voluto vedere di più ma mi bastava essere vicino a lui in macchina.
    
    La cena andò estremamente bene. Il cibo era buono e la conversazione interessante. Roberto aveva la capacità di farmi sentire importante. Mentre parlava io sognavo di noi insieme per sempre. Poi tornai alla realtà, quella era probabilmente solo una cena con un collega di lavoro, niente di più.
    
    Come tutte le cose la serata finì. Ritornammo a casa mia, ero dibattuto fra l’invitarlo o no. La mia mente cominciò ad analizzare quale poteva essere la sua risposta. Prima che avessi l'opportunità di chiederglielo, Roberto disse: “Ti dispiace se uso il tuo bagno?” Nella mia mente trillò un campanello, cominciai ad entrare in panico. Il bagno era ...
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