1. Matilde 06-03 - il vicino: anni fa a castiglioncello (retro)


    Data: 25/10/2021, Categorie: Etero Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    ... sensibilmente più scuro. In casa quasi buio.
    
    Mi alzai per andare in bagno, poi pensai di fare una doccia ma rimandai. Nel tornare in soggiorno vidi una finestra con la luce accesa, in quella stanza si stava muovendo una figura d’uomo. Guardando meglio vidi che indossava solo un paio di shorts.
    
    Era carino e non l‘avevo ancora visto in giro: non vedevo cosa stava facendo, mi sembrava solo in casa e improvvisamente sentii attrazione per lui: l’orgasmo appena avuto evidentemente mi aveva scaldato e avevo bisogno di darmi altre attenzioni.
    
    Ero ancora del tutto nuda. Mi presi una poltrona e la piazzai proprio davanti alla parete a vetri del soggiorno: sapevo che da fuori non potevo essere vista senza illuminazione interna.
    
    Cominciai ad accarezzarmi il seno e la pancia, ad allargare le gambe ed esporre totalmente il sesso. Quel poco di esperienze voyeuristiche che avevo avuto e il bagnato che sentivo riapparire tra le gambe mi confermavano che probabilmente mi sarebbe piaciuto.
    
    Il mio vicino aveva trovato quello che stava cercando: poi si spogliò e potei vedergli un bellissimo sedere muscoloso. In quel momento non potei evitare di toccarmi, mi eccitava un casino guardarlo di nascosto.
    
    Stavo già di nuovo respirando in modo affannoso sgrillettandomi a dovere la figa, quando lo vidi sdraiarsi sul letto, di fianco però, dandomi quindi sempre la schiena, come leggesse qualcosa. Io ero già passata al clitoride, decisa a venire ancora. Aveva una bellissima schiena. Poi mi ...
    ... accorsi che qualcosa di lui si muoveva, la sua mano destra era scomparsa davanti a lui e gli vedevo il bacino muoversi piano.
    
    Quello che stava facendo era ovvio. Io allargai ancora di più le gambe, appoggiandole sui braccioli della poltrona, poi continuai a masturbarmi con gusto, particolarmente eccitata a sapere che lui non sapeva niente di tutto questo. Dopo poco mi stavo sditalinando con furia.
    
    Ero molto vicina a venire, e anche lui aveva aumentato il ritmo. Poi lui si sdraiò, facendomi vedere con ciò la sua erezione.
    
    - Cazzo! Che roba! - non potei fare a meno di esclamare dentro di me. Non era enorme, ma lungo e ben aggraziato, e tutto questo era ancora più bello perché lui ora aveva inarcato la schiena. Si stava letteralmente scopando la mano chiusa e io desideravo un casino essere al posto di quella mano. Me lo sentivo quasi tra le gambe da tanto lo desideravo.
    
    Ero quasi in orgasmo quando il mio vicino improvvisamente si fermò, sempre a fianchi rialzati, sempre il cazzo nella mano che lo teneva alla radice. Non riuscii a vedere gli schizzi di sperma, ma potei contarli. Tre volte lo vidi contrarsi, mentre io avevo tre dita dentro e mi stavo facendo venire come una fontana tremante, godendo di ogni ondata che mi arrivava, fino a che non collassai sulla poltrona.
    
    Anche lui era lì fermo, probabilmente nelle mie stesse condizioni. Poi si alzò, indossò gli shorts, uscì dalla stanza spegnendo la luce e accendendone un’altra. Poi si affacciò a una finestra verso ...