1. Hammam proibito


    Data: 24/10/2021, Categorie: Etero Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    Lei non appartiene al mondo del gioco. Oggi mi è tornata in mente una breve ma eccitante avventura che mi è accaduta qualche tempo fa, durante una domenica grigia, fredda e piovosa. Una di quelle domeniche milanesi nel periodo frenetico che precede il periodo di Natale. Vissi una situazione insolita, una di quelle situazioni che un uomo sogna e desidera, ma che non ritiene possano veramente realizzarsi. Questa volta non ci fu alcun avvicinamento. Alcuna chat. Nessuna seduzione virtuale basata sul potere della mia parola e che tante volte sono state la mia arma vincente. Non avevo la minima idea di ciò che sarebbe accaduto. Neppure lei ce l’aveva. Successe e basta. Come per magia tutto avvenne in modo fluido, naturale. Senza forzature come piace a me.
    
    Appena entrai nella spa la notai oltre la vetrata dove si trovava la piscina. La vidi, la notai. Mi sentivo un lupo che ammira una gazzella e desidera azzannarla alla gola. Nuotava con energia nella corsia. Avanti e indietro. Mi avvidi subito di un dettaglio curioso. Non indossava un sobrio costume intero, come fanno tutte le donne quando si allenano in piscina, bensì un ridotto bikini che avrei immaginato meglio in una spiaggia. Nuotava sul ventre, fendeva con regolarità l’acqua con le tue bracciate. Il suo corpo era magro e tonico. Il corpo di una ragazza giovane. Di certo aveva meno di 25 anni. Il suo culo sporgeva impertinente dall'acqua. Era piccolo e compatto. Dondolava da destra a sinistra e viceversa, in modo ...
    ... armonico. Restai qualche istante a fissarla a sua insaputa. Poi mi immersi nell'ampia vasca dell’idromassaggio.
    
    Mentre le bolle mi accarezzavano la pelle sentivo la stanchezza e le tensioni abbandonarmi. La piccola spa era stranamente deserta. Stavo lì, con gli occhi chiusi godendo della sensazione di assoluto relax. Improvvisamente avvertii una presenza. Non aprii gli occhi. Non so perché, ma ero certo che fosse lei. Che fosse la nuotatrice sconosciuta. Ebbi una premonizione, che nulla sosteneva né giustificava. Ma le premonizioni non si spiegano. Si accolgono. La udii entrare in acqua e allora, solo allora, la guardai. Non mi ero sbagliato. Il suo viso sensuale era molto giovane. Giovane e sfrontato. I suoi capelli erano scuri, gli occhi vivaci e maliziosi. Il corpo perfetto tanto quanto mi era apparso prima. Un ventre piatto, due seni ben poco trattenuti dall'esiguo triangolo del bikini. Quel seno non aveva certo bisogno di essere sostenuto, privilegio dell’età. Il suo corpo era coperto di tatuaggi. Un piercing al naso, un altro all'ombelico. Chissà se ve n’erano altri ancora celati alla mia vista?
    
    Eravamo davvero soli. Il messaggio che stava mandando il mio karma era chiaro. Lo dovevo solo accogliere. La guardai dritto negli occhi salutandola. Nelle sue pupille colsi immediatamente un interesse ricambiato. Era tutto maledettamente chiaro. Un uomo e una donna, seminudi nella grande vasca che si guardavano sorridendo. Come se ci fossimo già detti tutto in quello sguardo. ...
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