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L'affidamento (seconda parte)
Data: 23/10/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: cagnettabianca, Fonte: Annunci69
... voglioso di cure. Le ventose che sono state applicate ai capezzoli mi provocano uno stato di eccitazione che per riflesso confluisce alla passera lo stimolo provocandone la fuoruscita degli umori in modo spontaneo e incontrollabile. Le sue dita esplorano, giocano, carezzano le grandi e piccole labbra. Le aprono, le chiudono, le penetrano, le tirano. Titillano il clitoride, lo stimolano creando cerchi intorno a esso. Sento la figa surriscaldarsi. Ho forte desiderio sessuale di raggiungere l’orgasmo. Sono immersa in dolce torpore di benessere fino a quando le sue mani aprono senza pietà la mia vagina. Un sussulto è in me. Il dolore mi riporta all’autocontrollo. So perfettamente che il mio corpo è usato per il suo appagamento e senza il suo consenso mi è vietato godere. Capisco che vuole vedere quanto si dilata il buco della mia sorca. Sento la sua mano spingere, vuole entrare. Ha deciso di ispezionarmi. Ci prova anche con la mano a pugno chiuso. Esplora quella parte del mio essere che mi tiene sempre umida e in fibrillazione confermandomi da sempre “cagna in calore”. Ormai tutte le sue dita sono dentro la mia gnocca. Mi toccano e mi stimolano. Si muovono decise e sapienti fino al mio sfinimento. Sussulto e squirto con un forte getto di piacere che sicuramente somiglia allo zampillo di una fontana. Non riesco a controllarmi e travolta dalla libidine spruzzo ancora fiotti potenti sottolineando così l’intensità del mio piacere. Confesso che inizialmente sento dolore quando ruota ...
... e apre la mano dentro di me, simulandola a un enorme cazzo che prorompente vuole giungere a sfondare l’utero. Emetto forti mugolii ma lui imperterrito continua cercando di allargarmi il più possibile. Mi umilia dimostrando che non so contenermi e raggiungo in breve tempo il piacere di una troia. Anche il buco del mio culo non passa inosservato. Sento stimolarlo e stantuffarlo con le dita che presto però lasciano posto all’introduzione di un grosso plug anale che dovrà farmi da tappo fino a sera. Soddisfatto della sua esplorazione si riconcentra alle mie tette. Ormai sono assuefatte dal forte tiraggio delle ventose e i capezzoli al loro interno sono raddoppiati. Tira via i succhiotti e li stringe forte come per massaggiarli. Ho dolore ma percepisco la sua soddisfazione. Esclama che sono favolosi e che promettono grandi cose. Sbotta con enfasi che sono proprio come quelli di una vacca da latte: grandi, gonfi e sensibili. Il calore della sua lingua e il mordicchiare dei suoi denti in cima a essi mi provocano un brivido e un sussulto fisico. Li preme con le labbra e li succhia ardentemente come se gli offrissero da bere. Le sue mani adesso stringono la base delle tette che anche se un po' indolenzite si offrono sode e fiere al padrone per essere munte. Sono prosperose e nelle sue mani diventano come due grosse palle pronte a scoppiare. Durante questa sessione confesso che non sono riuscita a controllare i miei istinti animali e so di meritare la conseguente e giusta punizione ...